
Il sindaco Giuseppe Sala all’evento per i 50 anni dall’omicidio di Alberto Brasili in via Pietro Mascagni
Milano, 25 maggio 2025 - - Commemorazione per il 50esimo anniversario dell'omicidio di Alberto Brasili, lo studente ucciso il 25 maggio 1975 da militanti neofascisti mentre si trovava con la fidanzata Lucia Corna.
Il sindaco Sala
Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco Giuseppe Sala: "Credo sia importante fare memoria di tutte le vittime di quel periodo storico. Come sono stato da Ramelli, da Varalli, da Fausto e Iaio, oggi sono qui per Brasili. La storia non si puo cancellare, si può solo imparare. Nella mia testa non faccio una gerarchia delle vittime. Anzi, forse Brasili è quella che, non essendo un omicidio premeditato, è ancora più incomprensibile. Per questo, ogni anno, se posso, torno qui".

Sala ha spiegato che è sempre "aperta nella mia testa e nelle mie intenzioni" l'idea di dedicare a tutte le vittime del terrorismo un luogo della città, "vedo che non riscuote grande successo, però io continuerò a pensarci, è sempre nelle mie intenzioni".
Scuola intitolata a Ramelli?
Intitolare una scuola di Milano a Sergio Ramelli, come proposto dal presidente del Senato, Ignazio La Russa?, "lo credo difficile onestamente, ma poi rimane il fatto che non è che noi abbiamo tutti questi spazi di intitolazione, poi quando le intitolazioni diventano così divisive...".
"Memoria Antifascista",
Presente anche Valter Boscarello dell'associazione "Memoria Antifascista", che ha sottolineato come "quello degli anni Settanta fu uno dei momenti più pericolosi per la democrazia in Italia. Ci fu un tentativo di svolta autoritaria che portò a quei fatti. Fare memoria è fondamentale, anche alla luce di ciò che accade oggi, come il Remigration Summit".