Milano, 24 maggio 2025 – "La destra di oggi ha l'obiettivo di chiudere un periodo storico di contrapposizioni. C'è bisogno di persone come Marzio e Veltroni ma anche di gesti simbolici. Il sindaco di Milano ha fatto una proposta che a me piace molto: dedicare una via o una piazza a tutti i giovani uccisi per le loro idee. Sarebbe una cosa che onorerebbe la memoria di Marzio, sarebbe un fatto simbolico di enorme valore" ha detto Ignazio La Russa, intervenendo a Bergamo al convegno 'Marzio Tremaglia. Identità, politica, cultura'. "A Milano c'è una scuola intitolata a un giovane di sinistra, Varalli (Claudio Varalli, studente dell’Istituto Tecnico Turistico di Milano e membro del Movimento studentesco, ucciso a 17 anni in piazza Cavour da un militante di Avanguardia Nazionale ndr) e non ho niente in contrario, mi sta bene. Si può allora intitolare una scuola anche a Sergio Ramelli. Sarebbe bello e giusto", ha aggiunto il presidente del Senato.
La proposta di Sala
Nei giorni scorsi il sindaco Sala ha rilanciato la sua proposta di intitolare una via o una piazza della città alle vittime innocenti del terrorismo degli Anni di Piombo. Una proposta avanzata lo scorso 29 aprile, il giorno del 50° anniversario della morte di Sergio Ramelli, ma che ha incontrato più di una resistenza, soprattutto dalla parte politica più vicina al primo cittadino: il centrosinistra. “Chi fa il sindaco si deve prendere la responsabilità delle sue azioni – ha sottolineato Sala –. Io penso che sia una buona iniziativa. Adesso, però, aspettiamo un attimo. Anche perché io ho lanciato un’idea, ma bisogna individuare uno spazio adeguato. Confermo che, a mio giudizio, anche se non tutti sono d’accordo, è un’iniziativa che ha un senso. Dunque andrò avanti”.

Chi era Sergio Ramelli
Sergio Ramelli, studente e militante del Fronte della Gioventù, è morto 50 anni fa. Il giovane milanese è deceduto dopo oltre un mese di agonia, in seguito alle ferite riportate durante l’aggressione a colpi di chiave inglese da parte di un gruppo di Avanguardia Operaia. Era il 29 aprile 1975. Quest’anno per la ricorrenza si sono svolte in tutta Italia di intitolazioni ed eventi non senza code polemiche, come avvenuto ad esempio la nuova targa collocata lo scorso 13 marzo (giorno esatto dell'aggressione) nell'istituto Molinari di Milano, la scuola che il diciottenne aveva frequentato.