PAOLA PIOPPI
Cronaca

L’autista dello scuolabus guarda il cellulare, la foto prima dello schianto mortale a 90 all’ora in autostrada: “Leggeva un whatsapp”

L’incidente il 19 maggio sulla Pedemontana: l’immagine della telecamera “incastra” il conducente del pullman Francesco Pagano: faceva lo screenshot di un messaggio con le due mani, arrestato. Il pm: “Completa insensibilità per l’incolumità altrui”. Nel tamponamento morta la maestra Domenica Russo

La maestra Domenica Russo (morta nell'incidente) accanto al conducente del pullman Francesco Pagano (arrestato)

La maestra Domenica Russo (morta nell'incidente) accanto al conducente del pullman Francesco Pagano (arrestato)

Lomazzo (Como) – Una condotta “particolarmente imprudente”, che rileva una “completa insensibilità per l’incolumità altrui”. Parole con le quali il Gup di Como Maria Elisabetta De Benedetto ha motivato la misura cautelare degli arresti domiciliari per Francesco Pagano, 60 anni di Somma Lombardo, autista del pullman con a bordo una scolaresca che il 19 maggio a Lomazzo, sulla Pedemontana, aveva tamponato il camion che lo precedeva. Lo schianto causò la morte di Domenica Russo, 43enne di Sesto Calende, insegnante di scuola primaria di Cazzago Brebbia, nel Varesotto.

Domenica Russo, 43 anni, la maestra morta nello schianto del bus
Domenica Russo, 43 anni, la maestra morta nello schianto del bus

Una misura chiesta dal procuratore capo di Como Massimo Astori, all’esito delle indagini condotte dalla Polizia Stradale di Busto Arsizio, che hanno ricostruito gli attimi precedenti lo schianto.

L’acquisizione delle riprese delle telecamere autostradali e l’analisi del telefono cellulare dell’autista hanno infatti consentito di accertare che l’uomo stava guardando il telefono, e in particolare, in quel preciso istante, un messaggio whatsapp che gli era arrivato dall’ufficio, di cui stava facendo lo screenshot utilizzando entrambe le mani.

L’autista dello scuolabus guarda il cellulare, la foto prima dello schianto mortale a 90 all’ora in autostrada: “Leggeva un whatsapp”

Lo sguardo rivolto verso il basso, fisso sul telefono appoggiato al centro del volante, non gli avrebbe consentito di vedere avvicinarsi il camion che viaggiava a 55 chilometri all’ora, rispetto ai 90 del pullman.