SIMONA BALLATORE
Cronaca

Varalli, ucciso 50 anni fa a Milano da un estremista: il ricordo dell’istituto tecnico turistico che frequentava. Gli studenti: “Claudio, uno di noi”

Anche gli ex compagni di quell’epoca ormai lontana non lo dimenticano.

La commemorazione all’Istituto Varalli; sotto una foto di Claudio, morto a 17 anni

La commemorazione all’Istituto Varalli; sotto una foto di Claudio, morto a 17 anni

Milano, 17 aprile 2025 – Il 16 aprile di cinquant’anni fa moriva Claudio Varalli, studente dell’Istituto Tecnico Turistico di Milano e membro del Movimento studentesco, ucciso a 17 anni in piazza Cavour da un militante di Avanguardia Nazionale, dopo una manifestazione per il diritto alla casa nel quartiere Garibaldi. Frequentava la quarta C. A ricordarlo è la sua scuola che oggi porta il suo nome e che - oltre alla tradizionale commemorazione - ha voluto coinvolgere tutti gli studenti di quinta superiore, insieme all’associazione fondata dai compagni di Claudio “Per non dimenticare Claudio Varalli e Giannino Zibecchi (professore di educazione fisica e militante del Coordinamento dei comitati antifascisti, ucciso il giorno dopo, durante la manifestazione organizzata in onore di Varalli, ndr)“. È stata letta una lettera immaginaria di Claudio, che racconta la sua ultima giornata mentre i rappresentanti di istituto hanno voluto ricordarlo come “uno di loro” . 

"Momento toccante” 

“È stato un momento molto toccante e partecipato – sottolinea il preside Alessandro Gullo –, gli studenti erano attenti e commossi, non c’erano smartphone, erano attentissimi: hanno voluto organizzare questo momento come un’assemblea d’istituto, invitando le quinte”. All’epoca la scuola di Varalli si trovava in via Bernardino Verro, in un’ex fabbrica di sapone. Subito dopo la sua morte, gli studenti chiesero che l’istituto fosse dedicato a lui e collocarono con il preside di allora - Claudio Berardino - una prima lapide all’ingresso, fino al riconoscimento ufficiale, ventisei anni dopo, il 30 marzo del 2001. Oggi la scuola è in via Ulisse Dini. “Tre anni fa c’è stato anche un gemellaggio con una scuola di Cremona che aveva intitolato a Varalli un’aula di cinema. La sua scuola non lo ha mai dimenticato”, sottolinea il preside Gullo.  

L'omaggio reso dagli studenti dell'istituto superiore che oggi porta il nome di Varalli
L'omaggio reso dagli studenti dell'istituto superiore che oggi porta il nome di Varalli

L'omaggio 

Oltre a tendere omaggio alle lapidi di piazza Cavour e corso XXII Marzo e al monumento di piazza Santo Stefano, l’associazione “Per non dimenticare Claudio Varalli e Giannino Zibecchi“ ha organizzato per il cinquantesimo anniversario della loro morte l’evento “All’assalto del cielo. Ancora. Dagli anni ’70 a oggi”, che si svolgerà dal 6 al 24 maggio alla Fabbrica del Vapore. Verranno esposte fotografie e documenti e si terranno incontri di approfondimento, organizzati insieme a Ram Restauro Arte Memoria e al Collettivo Kasciavit. Al centro le conquiste degli anni Settanta, tra diritti sul lavoro, salute, istruzione e libertà personali e collettive.