
Fabio Ravasio ucciso in un incidente che ssecondo l'accusa e alcuni testimoni sarebbe stato ordito da Adilma Pereira Carneiro
Busto Arsizio, 14 luglio 2025 – “L’omicidio di Fabio Ravasio lo stavano pianificando da mesi mia madre e Massimo Ferretti”.
Con queste parole, Igor Benedito, 27 anni, ha ricostruito davanti alla Corte d’Assise di Busto Arsizio (Varese) il ruolo di sua madre, Adilma Pereira Carneiro, 50 anni, e di Ferretti, ex amante della donna, nell’uccisione del 52enne commerciante di Parabiago, travolto da un’auto il 9 agosto 2024.
Alla guida della Opel che investì e uccise Ravasio c’era proprio il primogenito Igor Benedito, che in aula ha confermato la sua responsabilità ma ha chiamato direttamente in causa i due presunti mandanti. “Mia madre e Ferretti mi chiesero di guidare l’auto l’8 agosto – ha detto –. Io inizialmente mi rifiutai, ma accettai il giorno dopo, quando mi dissero che, se non lo avessi fatto, non avrei più visto i miei fratelli, non avrei più potuto frequentare il bar di Ferretti e, in sostanza, sarei stato escluso dalla famiglia".
Secondo quanto riferito dal giovane, le pressioni familiari e affettive furono decisive per spingerlo ad accettare il ruolo nell’omicidio. Benedito ha anche raccontato di aver mentito durante l’interrogatorio con il pubblico ministero perché “influenzato da mia madre”, la quale gli avrebbe suggerito cosa dire per ottenere una condanna più lieve: “Disse che così saremmo stati fuori in due o tre anni”.

Nel processo sono imputati, oltre a Benedito, Adilma, Ferretti e altre cinque persone. Ferretti, già ascoltato in aula, aveva ammesso di essersi lasciato coinvolgere perché innamorato di Adilma, la quale gli avrebbe raccontato di subire violenze da parte di Ravasio, spingendolo così a partecipare alla pianificazione dell’omicidio. La versione della donna, invece, è sempre stata opposta: si è dichiarata completamente estranea ai fatti, accusando Ferretti di aver agito da solo, accecato dalla gelosia.
Con la sua deposizione, il figlio della donna ha ora messo entrambi sullo stesso piano, gettando nuove ombre sulla vicenda e aprendo un possibile nuovo scenario nel processo.