
Solo tre minori vivono in famiglie affidatarie. Mentre i Servizi sociali hanno in carico in istruttoria circa 120 minori,...
Solo tre minori vivono in famiglie affidatarie. Mentre i Servizi sociali hanno in carico in istruttoria circa 120 minori, di cui 3 frequentanti Centri diurni e 10 collocati in comunità, alcuni dei quali con il genitore. La disparità è evidente. Per colmarla l’assessore alla prevenzione e sicurezza sociale, Rosario Vitolo (nella foto), lancia un invito: famiglie affidatarie, fatevi avanti. "In tema di affido le convenzioni internazionali e la legge italiana privilegiano, nell’esclusivo interesse del minore, il collocamento di questo presso il proprio ramo parentale non disfunzionale ovvero presso famiglie, coppie affidatarie o single e solo come extrema ratio il collocamento in comunità - spiega -. Di fatto, purtroppo, per la mancanza di affidatari idonei, l’eccezione rischia di diventare la normalità, che a tuttotondo non ci piace proprio. A tal fine lanciamo un vero e proprio appello alla cittadinanza a lasciarsi provocare da questo tipo esperienza contattando, per maggiori informazioni, il Servizio Affidi dell’Azienda So.Le di Legnano". La spesa sociale del Comune si aggira intorno al 18% del bilancio, in parte destinata all’Aes (Assistenza educativa scolastica), in parte alla compartecipazione alle rette per le Rsa. La terza voce è la più critica, "perchè la spesa per i collocamenti in comunità è imprevedibile e improgrammabile, poiché si fonda su provvedimenti emessi o avallati dall’Autorità giudiziaria i quali, di solito, devono essere eseguiti con carattere d’urgenza - prosegue Vitolo -. Per questa ragione, nell’ultima manovra di correzione del bilancio, abbiamo dovuto destinare 86.000 euro di avanzo di amministrazione relativamente a spese per il collocamento in comunità di minori anche con genitore".
Silvia Vignati