CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

"In casa comandava soltanto lei. Marcello era come un cagnolino"

La testimonianza di Della Malva, figlio di prime nozze del marito della Mantide

A processo Adilma Pereira Carneiro

A processo Adilma Pereira Carneiro

PARABIAGO (Milano)Nell’ultima udienza del processo per la morte di Fabio Ravasio – che vede alla sbarra per omicidio Adilma Pereira Carneiro, 49 anni, compagna brasiliana della vittima, e altri sette coimputati – è stato ascoltato in aula anche Francesco Della Malva, classe 1989, figlio della prima moglie di Michele Della Malva, ex marito di Adilma. La sua è stata una testimonianza incentrata sul 2014, quando per un periodo ebbe una breve relazione con Arianne, figlia di Adilma, nata in una festa in casa e con successivi contatti tramite Messenger.

Della Malva ha spiegato di aver iniziato a frequentare Arianne senza sapere inizialmente chi fosse: "Solo dopo averla vista in alcuni post su Facebook ho capito a quale famiglia appartenesse". La rivelazione suscitò reazioni negative da parte della sua famiglia, che cominciò a isolarsi da lui, portandolo infine a interrompere la relazione e ad allontanarsi. Durante quel periodo frequentava abitualmente la villa della famiglia a Magenta dove, a suo dire, era Adilma a esercitare il controllo della situazione. "Era lei a comandare, anche se di giorno a volte c’era e a volte no". Della Malva ha raccontato che Adilma e Marcello Trifone vivevano da separati in casa, pur sotto lo stesso tetto. "Marcello era come il cagnolino di Adilma", ha dichiarato. La famiglia, a suo avviso, mostrava segni evidenti di disponibilità economiche. Della Malva ha affermato di aver riconosciuto Adilma fin da subito e di essere stato testimone di una lite in cui lei, contrariata per la fine della relazione con Arianne, avrebbe detto che non spettava a lui prendere decisioni ma piuttosto a sua madre. Ha poi aggiunto di aver visto in casa alcuni bambini che solo in seguito ha scoperto essere i tre gemelli nati dalla relazione tra il proprio padre e Adilma.

In casa c’erano anche la sorella di Arianne e Igor Benedito, che, secondo quanto riferito dal teste, gli avrebbe scritto su Instagram dopo la rottura chiedendogli dei soldi, probabilmente l’uso di droghe. Quanto a Marcello Trifone, Della Malva ha concluso il proprio racconto con un’impressione personale: "Lo vedevo troppo buono". Nessun accenno invece alla morte del padre di Francesco Della Malva, su cui è aperta un’inchiesta da cui nascerà un apposito processo a Milano.

Christian Sormani