PAOLA ARENSI
Cronaca

Sant’Angelo Lodigiano, nei sacchi di rifiuti abbandonati si dimentica lo scontrino che la identifica: multata

Gli agenti della polizia locale hanno trovato nell’immondizia un indizio che inchiodava una donna residente nel Pavese alle sue responsabilità

I sacchi della spazzatura abbandonati in via Cazzulani; a destra, polizia locale di Sant'Angelo Lodigiano

I sacchi della spazzatura abbandonati in via Cazzulani; a destra, polizia locale di Sant'Angelo Lodigiano

Sant’Angelo Lodigiano, 28 luglio 2025 – Abbandona cinque sacchi di rifiuti indifferenziati sul ciglio della strada ma viene rintracciata e sanzionata, venendo “tradita da uno scontrino fiscale”. Sono guai, per una donna residente nel Pavese, di passaggio a Sant’Angelo Lodigiano. L’interessata è stata identificata dalla polizia locale, raggiunta a casa dalla notifica e sanzionata (pagherà circa 170 euro di multa): l’accusa è abbandono dei rifiuti.

Secondo gli agenti, l’immondizia trovata in via Cazzulani era sua. Si trattava di cinque sacchi della raccolta indifferenziata che, per arrivare al nome del responsabile, sono stati ispezionati a fondo. Poi, grazie a uno scontrino, probabilmente contenente il codice fiscale, la polizia locale è risalita alla donna.

“Questa è una strada che a marzo avevamo reso a senso unico proprio per ridurre il fenomeno degli abbandoni di immondizia, che si verificavano di frequenza – spiega Stefano Pozzi, presidente del consiglio comunale – Evidentemente qualcuno trasgredisce lo stesso, utilizzando, per raggiungere l’area, le strade del centro cittadino”.

Il miglioramento

Intanto Sant’Angelo Lodigiano cambia passo nella gestione dei rifiuti. I numeri del Centro di Raccolta di via Cavalier Angelo Manzoni, infatti, parlano chiaro: a giugno 2025, primo mese di piena operatività con le nuove regole, i conferimenti sono crollati del 46% rispetto a maggio e addirittura quasi dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che, secondo Pozzi, “è clamoroso”.

Le nuove disposizioni, introdotte per arginare gli abusi, prevedono l’impiego di un secondo operatore in servizio e l’accesso contingentato. “Entrava chiunque con di tutto e di più – afferma Pozzi – ora la piazzola è più ordinata”. Il giro di vite si è tradotto in un calo netto: 151.080 litri di rifiuti a giugno, contro i 281.230 di maggio. Il confronto con i dati dell’estate precedente conferma l’efficacia delle misure.

Il nuovo servizio

Ma la vera novità riguarda il verde. Da luglio è attivo un nuovo servizio sperimentale di raccolta porta a porta, gratuito per i cittadini, gestito direttamente dagli operai comunali. “È la prima volta – spiega Pozzi – lo facciamo a costo zero. Vedremo quante persone lo utilizzeranno e poi aggiorneremo il capitolato con CEM”.

Il sistema è semplice: si utilizzano sacchi semitrasparenti e il ritiro è previsto in quattro fasce orarie il lunedì e quattro il martedì. Per prenotare basta chiamare il municipio o inviare una email. “Prima bisognava portare tutto in piazzola – sottolinea Pozzi – ma per molti anziani era complicato, soprattutto con sacchi pesanti”.

Intanto, dal confronto dei dati dell’ultimo anno emerge come il nuovo corso abbia già modificato in modo concreto il comportamento dei cittadini. I flussi di rifiuti come cartone, plastica, legno e ingombranti sono drasticamente calati, anche più che nei mesi invernali, quando storicamente si registrano minori accessi. Le nuove politiche puntano sulla responsabilizzazione e sulla tracciabilità dei conferimenti, con l’obiettivo di una gestione più corretta ed efficiente.

Il Comune continuerà il monitoraggio per includere anche i rifiuti meno frequenti, al momento esclusi dall’analisi. Ma una cosa è certa: la rivoluzione della piazzola ecologica è partita. E i primi risultati, dati alla mano, sembrano premiarla. Paola Arensi