
Delitto di Garlasco, gli sviluppi dell'inchiesta bis: il nuovo indagato Andrea Sempio, la vittima Chiara Poggi e Alberto Stasi condannato a 16 anni per l'omicidio della ex fidanzata
Garlasco (Pavia), 14 maggio 2025 – Da una parte le perquisizioni a casa del nuovo indagato, Andrea Sempio e dall’altra il dragaggio del canale che scorre tra le abitazioni di Tromello, alla ricerca della possibile arma del delitto, che sarebbe un attizzatoio lanciato appunto nel canale del piccolo comune della Lomellina non lontano da Garlasco.
Le nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, delitto del 13 agosto 2007 per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni l'allora fidanzato Alberto Stasi, detenuto a Bollate in stato di semi-libertà, proseguono secondo quanto disposto nel decreto del sequestro con cui la Procura di Pavia chiede che si vada alla “ricerca di qualsiasi cosa utile alle indagini”.
Le perquisizioni
I carabinieri hanno passato al setaccio la casa di Andrea Sempio, a Voghera ma anche quella dei genitori del trentasette. Secondo quanto trapela, gli inquirenti avrebbero sequestrato appunti scritti a mano conservati in alcune scatole, vecchi diari di Andrea Sempio in cui prendeva appunti su come piacere alle ragazze, ma anche la copia forense del contenuto di nuovi e vecchi telefoni.
Le perquisizioni dei carabinieri di Milano, su delega della procura di Pavia, sono state estese alle abitazioni dei due amici di Sempio, Roberto Freddi e Mattia Capra, entrambi amici anche di Marco Poggi, il fratello della vittima, che era stato ascoltato nei giorni successivi alla riapertura dell’inchiesta.

I tabulati
Dai tabulati telefonici agli atti della prima indagine sull'omicidio di Chiara Poggi e ora confluiti nella seconda inchiesta in cui viene ipotizzata una ricostruzione alternativa a quella per cui Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, non risultano contratti tra Andrea Sempio, per la terza volta indagato, e Stefania Cappa, la cugina della vittima, mai iscritta, ma che ora il materiale raccolto e valorizzato dai Carabinieri di Milano riportano alla ribalta delle cronache.
Il legale di Sempio
“Le perquisizioni erano note alla stampa prima che a me, l'ho saputo dalla tv. Non è bello in uno Stato di diritto". A dirlo è Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio. L’avvocato ha assistito per quasi sette ore alla perquisizione avvenuta nell'abitazione dei genitori di Sempio. "I carabinieri hanno portato via delle cianfrusaglie, oggi ho perso un sacco di tempo”.

Intanto a Tromello continuano le operazioni di dragaggio del canale che scorre tra le abitazioni di Tromello, nel Pavese, propedeutiche alla ricerca della possibile arma del delitto, che sarebbe un attizzatoio da camino lanciato appunto nel canale del paesino pavese non lontano da Garlasco.
Protezione civile e vigili del fuoco hanno per prima cosa chiuso il flusso con del paratie, sono quindi entrate in funzione le idrovore che prosciugheranno l'acqua del canale, profondo qualche decina di centimetri, per oltre un chilometro. Il tratto che dovrebbe venire dragato, in parte tombato, è lungo 1,2 chilometri. Il tentativo, al momento, è quello di ridurre la lunghezza della porzione di canale da prosciugare, anche perché le ricerche dell'arma si concentrarono solo nei trecento metri che scorrono lungo il paese.