
Il primo tavolo su St al Mimit il 10 aprile scorso
Agrate Brianza (Monza), 28 luglio 2025 – “Noi crediamo in St, ora St creda nel futuro di Agrate”. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo della Regione, è il primo a commentare l’incontro a Roma con i ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti (in collegamento) e i sindacati sul futuro del gruppo italo-francese dei semiconduttori. Il sito brianzolo resta in biblico, qui l’azienda nell’ambito “del ridisegno della base manifatturiera” dopo la crisi certificata dai conti, aveva annunciato fino a 1.500 esuberi e la richiesta esplicita di tutti – istituzioni e metalmeccanici - era che li cancellasse.
L’azienda: da 1500 a 1800 esuberi?
“Invece siamo passati a 1.800 persone che potrebbero non essere interessate dalla riorganizzazione, così si sono espressi – dice Pietro Occhiuto, segretario della Fiom Cgil Brianza - hanno chiarito che per loro pensano a misure conservative, senza entrare nel dettaglio. Tradotto: c’è il rischio concreto che siano cassintegrati”. “Un incontro insoddisfacente – tira le somme Guidesi -. Dalle dichiarazioni dei manager emergono intenzioni che non trovano riscontro in una revisione del piano industriale”. “Per confermare il ruolo strategico di Agrate Brianza – aggiunge – c’è bisogno di tanto altro: volumi produttivi, dimensione del sito, investimenti, differenziazione rispetto agli altri stabilimenti del gruppo, tenuta occupazionale e unicità di tecnologia”. Il confronto prosegue “ci rivedremo nei prossimi mesi”.
Il Distretto della microelettronica
“L’azienda – ricorda l’assessore Guidesi - conosce la disponibilità della Lombardia già manifestata con gli investimenti pubblici realizzati sul sito e con la costruzione del distretto della ‘microelettronica’ anche a suo beneficio. Non mi pare che le scelte fin qui fatte dall’attuale dirigenza abbiano portato risultati positivi, per cui forse è arrivato il momento di cambiare quella pianificazione”.