ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Metropolitana lilla a Monza, Salvini conferma tutte le 11 fermate: ora si cercano i soldi

Ieri l’incontro al Mit fra il ministro e i sindaci interessati al prolungamento. Rientra l’ipotesi dei tagli al progetto originario per far quadrare i conti. Ma resta da chiarire chi coprirà gli oltre 589 milioni di euro di extra-costi

Il ministro Matteo Salvini ha confermato le 11 fermate ma ora il nodo è reperire i soldi (tanti) per coprire gli extracosti

Il ministro Matteo Salvini ha confermato le 11 fermate ma ora il nodo è reperire i soldi (tanti) per coprire gli extracosti

Monza, 27 giugno 2025 –  Undici fermate confermate, ritenute importanti da tutte le istituzioni presenti, e la promessa che il prolungamento della M5 da Milano a Monza non subirà tagli. Ma il nodo cruciale resta in sospeso: chi coprirà gli oltre 589 milioni di euro di extra-costi emersi nei mesi scorsi? È una fumata grigia, anche se di buon auspicio, quella che si alza dalla sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma, dove ieri si è svolto un incontro operativo tra il ministro Matteo Salvini e i sindaci di Monza Paolo Pilotto, di Milano Giuseppe Sala, di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi, con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana collegato in videoconferenza.

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Il sindaco di Monza Paolo Pilotto tira un sospiro di sollievo: il tracciato è salvo

Il sindaco Pilotto

“Il ministro ha confermato tutte le undici fermate previste dal tracciato, ribadendo l’impegno per il potenziamento del trasporto su ferro”, riferisce il sindaco Pilotto. Una rassicurazione non scontata, dopo che nei mesi scorsi era emersa l’ipotesi di ridurre il numero delle stazioni per contenere i costi, vista l’impennata del fabbisogno economico dai 400 milioni stimati inizialmente ai 589 milioni attuali. La conferma del tracciato originario, quindi, è stata accolta con favore da tutti i rappresentanti istituzionali, che però ora attendono che il Governo vada oltre gli impegni verbali. “Al termine della riunione operativa di oggi al ministero dei Trasporti a Roma, tutte le sei istituzioni presenti hanno confermato la piena validità del progetto tecnico di prolungamento della M5 fino a Monza: 11 fermate in tutto con capolinea al Polo Istituzionale di via Grigna”, spiega Pilotto. “Il clima di lavoro è stato unitario – aggiunge –. Credo che la volontà coesa da parte del territorio, espressa anche dalle parti economiche e sociali nelle ultime settimane, troverà ascolto. Ora è necessario un ultimo sforzo per completare un puzzle ormai definito, che consentirà di passare dal progetto al cantiere”. Il progetto, bloccato dallo scorso febbraio proprio a causa della revisione dei costi, resta formalmente in stand-by finché non verranno trovate le risorse per coprire l’extra-finanziamento. Salvini non ha fornito ieri una risposta puntuale sui tempi e sulle modalità con cui si arriverà alla copertura finanziaria. Per l’assessora regionale alla Mobilità Claudia Terzi “è stata una riunione proficua. Ora i diversi soggetti coinvolti cercheranno soluzioni idonee per poter realizzare l’opera”.

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Gli altri sindaci

Salutano con soddisfazione la conferma delle fermate anche i sindaci di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, Giacomo Ghilardi e Roberto Di Stefano, sottolieando un altro dato positivo emerso ieri: l’annuncio di un ulteriore finanziamento di 20 milioni per il prolungamento della linea M1 fino a Bettola, altra infrastruttura chiave per il Nord Milano.

Le imprese e i sindacati

Assolombarda Monza e Brianza, insieme a Confartigianato, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil, Fondazione San Gerardo, Autodromo e Consorzio Villa Reale e Parco, ha recentemente promosso un incontro per ribadire al Governo la necessità di non perdere tempo e finanziare l’opera integralmente. Secondo le proiezioni, il prolungamento della linea lilla potrebbe generare fino a 200mila passeggeri potenziali al giorno, riducendo la presenza quotidiana di circa 30mila veicoli privati dalle strade dell’hinterland nord milanese e della Brianza.

Gli artigiani

“Accogliamo con soddisfazione le rassicurazioni espresse dal ministro dei Trasporti – dice Marco Accornero, segretario di Unione Artigiani di Milano e Monza – sul mantenimento dell’intero progetto di M5 e M1 per il Nord Milano e Monza e che giungono anche dopo la presa di posizione dei mondo economico e sociale del territorio e di migliaia di cittadini. Continuerà la nostra opera di pressione affinché si concretizzi al più presto l’impegno assunto e la relativa apertura dei cantieri. Il prolungamento di M1 e M5 cambierà la storia di Monza: trasformerà l’economia, a partire dal turismo, richiamerà nuove imprese, cambierà il rapporto con Milano e impatterà in modo rilevante sulla viabilità. Per l’artigianato significa grandi opportunità durante i lavori per impiantistica, rifinitura, manutenzioni e poi con l’apertura della linea nuove attività nel settore dell’accoglienza turistica, ristorazione, cultura e spettacolo, arte, arredo e filiera casa, servizi alla persona. Al Comune di Monza chiediamo fin da ora di pianificare insieme gli spazi dove potranno operare queste nuove piccole imprese, con un occhio attento ai prezzi prima che diventino simili a quelli di Milano”.