
Caldo record a Milano
Milano, 26 giugno 2025 – Il grande caldo non ha alcuna intenzione di mollare la presa sulla Lombardia (come sul resto del Paese): bollino rosso a Brescia per tre giorni di fila e a Milano per almeno due (venerdì 27 giugno e sabato 28 giugno). Un’ondata di calore devastante che comporta un rischio per la salute della popolazione, con temperature che sfioreranno i 38 gradi nel capoluogo meneghino che tra sabato e domenica sarà più caldo di molte città del Nord Africa. Sì perché non solo le massime saranno da record, ma anche le minime, con conseguenti notti tropicali.

Bollino rosso: il massimo livello di allerta
Il bollino rosso (ovvero il livello 3 di allerta), come spiega il ministero della Salute, indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi ritenuti a rischio (come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche). Tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
Cosa si intende per ondata di calore
Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.
I rischi per la salute di tutti
"Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente, il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente” spiega il Ministero.
“La temperatura del corpo, quindi, aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali e il cervello stesso – si legge sul sito del Ministero della Salute -. Un'esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”.