REDAZIONE MILANO

Carlo Acutis, il genio informatico che pregava il rosario

Mentre i coetanei giocavano ai videogame, Carlo programmava siti web sui miracoli eucaristici diventando pioniere della Chiesa 2.0

Carlo Acutis, il millennial che diventa santo: vita, morte e canonizzazione dell’informatico di Dio

Nato a Londra il 3 maggio 1991 da genitori italiani e cresciuto a Milano, Carlo Acutis ha mostrato fin da piccolo una doppia passione: l’informatica e la fede. In un’epoca in cui i computer erano ancora oggetti misteriosi per molte famiglie, Carlo si avvicinò alla programmazione con la naturalezza di un nativo digitale.

La sua genialità non consisteva solo nell’abilità tecnica – imparò da autodidatta linguaggi di programmazione e tecniche di web design – ma nella capacità di intuire le potenzialità evangeliche del web quando Internet era ancora agli albori della sua diffusione di massa. Frequentò le elementari e le medie all’Istituto Tommaseo delle suore Marcelline, distinguendosi non per eccentricità o particolari manifestazioni mistiche, ma per una notevole profondità spirituale.

Il suo progetto più ambizioso fu la creazione di un sito web che catalogava i miracoli eucaristici di tutto il mondo, documentando le apparizioni mariane con passione divulgativa. Non si trattava di un semplice elenco, ma di una sorta di atlante della fede per rendere accessibile un patrimonio spirituale millenario. Questo lavoro, realizzato tra i tredici e i quindici anni, anticipava quello che sarebbe diventato il rapporto tra Chiesa e comunicazione digitale.

Continua a leggere questo articolo