
Carlo Acutis, il millennial che diventa santo: vita, morte e canonizzazione dell’informatico di Dio
C’è qualcosa di profondamente contemporaneo nella storia di Carlo Acutis che va oltre il fatto che sarà il primo santo della generazione millennial. Nato a Londra il 3 maggio 1991 e morto a Monza il 12 ottobre 2006, a soli quindici anni, Carlo ha vissuto una vita breve ma densa di significato che ha attraversato i primi anni del nuovo millennio e che sarà ora consacrata nella santità.
La sua storia è quella di un ragazzo normale che, per i credenti, ha fatto cose straordinarie usando gli strumenti del suo tempo. Quando i suoi coetanei scoprivano i primi social network e passavano ore sui videogiochi, Carlo programmava siti web per documentare i miracoli eucaristici e le apparizioni mariane. Non era un santo anacronistico che rifiutava la modernità, ma uno che l’ha abbracciata per trasformarla in strumento di evangelizzazione.
Il 7 settembre 2025, Papa Francesco lo canonizzerà insieme al beato Pier Giorgio Frassati, coronando un percorso iniziato con la beatificazione del 10 ottobre 2020. Due miracoli riconosciuti dalla Chiesa – la guarigione di un bambino brasiliano di sei anni e di una studentessa costaricana operata per trauma cranico – hanno aperto le porte alla santità a questo teenager che ha saputo coniugare fede profonda e passione tecnologica.