
Il cantiere del Pirellino e il sindaco Beppe Sala
La Procura di Milano sta valutando se presentare appello nei confronti di una parte dell'ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini, giovedì scorso, ha disposto 6 arresti, uno in carcere e 5 ai domiciliari, nell'indagine sull'urbanistica.
I temi su cui i pm stanno ragionando sono il mancato riconoscimento dell'induzione indebita per la vicenda del Pirellino, reato che contestano anche al sindaco, Giuseppe Sala, e di alcuni episodi di corruzione in capo a Giuseppe Marinoni, allora vertice della Commissione paesaggio ai domiciliari. Tra i destinatari della stessa misura ci sono l'ex assessore Giancarlo Tancredi e Manfredi Catella.

Il reato ipotizzato dai pm è quello di “induzione indebita a dare o promettere utilità”. Come si sarebbe concretizzato stando all’impianto accusatorio? L’ex assessore Tancredi, su richiesta di Manfredi Catella e dell’archistar Stefano Boeri, anche lui indagato, avrebbe interferito, tra marzo e ottobre 2023, "nelle valutazioni della Commissione per il paesaggio", inducendo "indebitamente" Marinoni ad orientarla verso un parere favorevole per l’intervento "edilizio denominato P39-Pirellino e Torre botanica, al fine di garantire utilità e soddisfazione agli interessi economici di Catella e del suo progettista Stefano Boeri".

Il sindaco Beppe Sala risultava iscritto in concorso in questo capitolo. Una ricostruzione tuttavia non riconosciuta dal gip Mattia Fiorentini che ha scagionato tutti e 5 da tale accusa