REDAZIONE MILANO

Tecnologia nelle corsie del Predabissi: "Diagnosi tempestive anche con l’IA"

Il direttore dell’Asst Melegnano: "Strumento strategico per la salute dei cittadini"

La nuova Tac con software di Intelligenza Artificiale fornisce immagini di altissima precisione con meno radiazioni

La nuova Tac con software di Intelligenza Artificiale fornisce immagini di altissima precisione con meno radiazioni

Al Predabissi una nuova “TC“ - tomografia computerizzata - a 256 strati, di ultima generazione, acquistata grazie a un finanziamento di Regione Lombardia. Si tratta di una tecnologia d’avanguardia, dotata di software avanzati di Intelligenza Artificiale, in grado di fornire immagini di altissima precisione in tempi rapidi e con una significativa riduzione delle dosi di radiazioni. Un progresso che si traduce in diagnosi più tempestive e accurate, con benefici concreti per i cittadini e per i professionisti sanitari.

"L’acquisizione di questa nuova TC segna un passo importantissimo per il nostro presidio – spiega Fabio Melchiorre, direttore della struttura complessa di Radiodiagnostica –. Non si tratta soltanto di un investimento tecnologico, ma di un investimento sulla salute delle persone. Questa apparecchiatura consentirà esami più rapidi, accurati e sicuri, aumentando la nostra capacità di risposta clinica e rafforzando ulteriormente l’eccellenza del nostro ospedale".

Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale di Asst Melegnano e della Martesana, Roberta Labanca, che ha sottolineato: "La nuova TC rappresenta un investimento strategico sulla salute dei cittadini e conferma l’impegno di Regione Lombardia nel sostenere lo sviluppo tecnologico delle nostre strutture. Ringrazio la Radiologia, l’Ingegneria Clinica e tutte le professionalità coinvolte che, lavorando in sinergia, hanno reso possibile questo risultato". Sempre dal Predabissi arrivano novità sulla qualità delle cure che passano anche attraverso la ricerca e la corretta applicazione di protocolli clinici.

Ne è prova il progetto “Cronicità Si Cura“, promosso e finanziato da Aifa, e presentato al 47esimo Congresso Internazionale Espen di Nutrizione Clinica svoltosi a Praga dal 12 al 16 settembre. Il lavoro, curato dalle dottoresse Beatrice Pantolini e Maria Risicato, ha messo in evidenza i risultati di uno studio focalizzato sulla valutazione della terapia farmacologica nei pazienti fragili, anziani e con particolare attenzione a chi è in nutrizione enterale tramite Peg.

Massimiliano Saggese