
Una pattuglia degli agenti motociclisti del Nucleo Intervento Rapido di Monza
MONZA – Ciondolava da solo al bar. Un bambino di 9 anni. Tutti i giorni, per gran parte della giornata. Non andava a scuola. Parlava giusto per chiedere da bere e da mangiare. Arrivava sempre per conto suo, visto che abitava a neppure un chilometro di distanza. È una vicenda piena di interrogativi quella in cui si sono imbattuti l’altro pomeriggio gli agenti della polizia locale di Monza.
Accade nel quartiere di San Rocco, dove all’ora di pranzo un bambino di 9 anni viene segnalato per la sua prolungata permanenza nel bar, solo. Immediatamente una pattuglia degli agenti motociclisti del Nucleo Intervento Rapido lo va a prelevare e lo porta al Comando di via Marsala al sicuro.
Gli agenti, non riuscendo a rintracciare i genitori o un qualsivoglia tutore legale, avviano le procedure per identificare i suoi familiari. Riescono così a risalire alla madre, una cittadina peruviana, che inizialmente dichiara di trovarsi a Milano per motivi di lavoro e di essere in procinto di raggiungere il Comando, mentre il padre è in Perù. Nel frattempo, viene rintracciato il fratello maggiore del bambino, un ragazzo di 19 anni, che si trovava a casa assieme alla sorella di 15 anni. Entrambi accompagnati al Comando di via Marsala, sono stati sottoposti a fotosegnalamento.
Intanto, nonostante i ripetuti inviti, la madre non ha fatto cenno di tornare, anzi ha successivamente comunicato di trovarsi a Roma e di poter arrivare solo in tarda serata. Dopo aver consultato i servizi sociali del Comune di Monza e il Pubblico Ministero di turno del Tribunale dei Minori, in un primo momento si è deciso di affidare temporaneamente i due minori al fratello maggiore, ritenuto idoneo alla custodia. Solo in tarda serata, si è presentata però in Comando la madre dei tre ragazzi a cui sono stati consegnati.
Tutti gli atti relativi all’intervento sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Milano per le valutazioni del caso. Si rischia una denuncia per abbandono di minore. Al termine delle procedure, madre e figli sono stati riaccompagnati a casa da una pattuglia. “L’episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione familiare e sulla tutela dei minori – hanno commentato dalla polizia locale – evidenziando l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine, servizi sociali e autorità giudiziarie per garantire la sicurezza dei più piccoli”.