ANDREA GIANNI
Cronaca

Il Villaggio olimpico di Milano e l'ombra del conflitto di interessi (da 138mila euro): la triangolazione Scandurra-Maroni-Tancredi che "sblocca" il progetto

Milano, inchiesta urbanistica e corruzione. Sospetti anche sul PalaItalia a Santa Giulia. Trancredi a Marinoni: "Saresti disposto a incontrare da me i progettisti del parcheggio dell’Arena?"

I lavori di riqualificazione al Pirellino di Porta Nuova a Milano

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Milano, 18 luglio 2025 –  Sull’area si sta giocando una delle più grosse partite nel risiko del mattone milanese, con la riqualificazione dell’ex scalo ferroviario Porta Romana, sede del villaggio olimpico sviluppato da Coima di Manfredi Catella che dopo i Giochi invernali del 2026 verrà trasformato in uno studentato con 1.700 posti letto e un giro d’affari milionario. Il 7 marzo 2023 l’allora presidente della Commissione per il paesaggio Giuseppe Marinoni avrebbe “indotto” uno dei membri, Alessandro Scandurra (entrambi sono indagati per corruzione) a “non astenersi” quando si discuteva il Piano Integrato di Intervento, sul quale Marinoni aveva ricevuto “richieste di interessamento” da parte dell’assessore Giancarlo Tancredi. Scandurra era “in conflitto di interessi” perché stava lavorando al progetto per Coima, in un team composto anche dall’architetto e assessore all’Urbanistica a Torino Paolo Mazzoleni, indagato in alcune delle inchieste sui presunti abusi edilizi a Milano.

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“Se il contratto non è firmato collegati”, scrive Marinoni a Scandurra prima della commissione da remoto sfociata in un parere “favorevole”. Scandurra, secondo le accuse, sarebbe stato corrotto da Catella con incarichi per “un ammontare complessivo di 138.873 euro”. Un’inchiesta che tocca, quindi, anche operazioni legate alle Olimpiadi, oltre al business degli studentati privati. Anche l’Arena Santa Giulia, il Palaitalia, impianto coperto da 16mila posti destinato alle partite di hockey durante le Olimpiadi 2026, è finita sotto i riflettori della Procura. In questo caso il “conflitto di interessi” è legato al fatto che il Masterplan Santa Giulia firmato dall’architetto Mario Cucinella “comprende uno studio di fattibilità di due progetti infrastrutturali” assegnati alla società J+S “di cui Marinoni è partner strategico”. Nella seduta del 23 giugno 2022, però, Marinoni non si è astenuto, così come in quella successiva.

Stefano Boeri, Giancarlo Tancredi, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Manfredi Catella
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E il 14 ottobre 2022 Tancredi ha inviato un messaggio a Marinoni: “Ciao Giuseppe, saresti disposto a incontrare da me i progettisti del parcheggio dell’Arena Santa Giulia?”. Marinoni, come è successo anche in altre occasioni, acconsente. Ombre che toccano anche una delle altre aree al centro del futuro sviluppo urbanistico della città, quella attorno a San Siro, stadio che il Comune vorrebbe vendere a Inter e Milan entro il 31 luglio. Una partita finita al centro degli interessi di Marinoni, che il 20 ottobre 2023 scrive una email all’imprenditore Massimo Caputi, gestore delle nuove e lussuose Terme De Montel adiacenti al Meazza.

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“Spero ci sia occasione di incontrarci presto – scrive – anche per capire con l’amministrazione comunale come proseguire il tema della riqualificazione degli intorni al vostro complesso termale”. Il giorno precedente, Caputi avrebbe incontrato Marinoni e l’assessore Tancredi nei pressi delle terme. Un altro episodio che, secondo le accuse, evidenzia i rapporti opachi tra progettisti e amministratori. Da numerose altre chat, secondo i pm, “appare palese la complicità dell’assessore Tancredi con Marinoni su temi affaristici”, anche su quel progetto delle Porte Metropolitane. Sviluppo urbano in “nodi” presenti nei nove municipi al centro di scambi scritti tra Giuseppe Marinoni e il manager e socio della società J+S Federico Pella.

Le chat “mostrano che le “strategie“” sono sempre dettate con “l’aiuto” di Tancredi e si traducono “in accordi sempre più definiti con Unipol, Redo, Carfin, EuroMilano, LeandLease, Nhoods, Hines e Coima, Atm e Rfi (ferrovie) e gli altri soggetti”. Un partita nella quale Marinoni avrebbe cercato di coinvolgere anche Carlo Masseroli, che fu assessore nella giunta di centrodestra di Letizia Moratti e ora è manager della società Nhoods. Tra i grossi interventi nelle carte dell’inchiesta anche quello dell’architetto Stefano Boeri (tra gli indagati) nell’area dell’ospedale Policlinico di Milano in via della Commenda. “Ciao Giancarlo – scrive Boeri a Tancredi il 22 maggio 2023 – volevo chiederti se hai sentito Z. (un dirigente del Comune, ndr) per il Policlinico”. E Tancredi risponde: “Lo sento”. Secondo i pm, “è un’altra manifestazione dei meccanismi inquinati dell’urbanistica di Milano”.