GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Le partecipate della Regione. Il monito della Corte dei Conti: "Pedemontana ci sta costando 52 milioni per ogni chilometro"

I giudici parificano i conti lombardi, con rilievi: il compenso dell’ad di Cal è oltre i tetti di legge

L’Autostrada Pedemontana Lombarda è un’eterna incompiuta tra le nuove autostrade

L’Autostrada Pedemontana Lombarda è un’eterna incompiuta tra le nuove autostrade

Cinquantadue milioni di euro per ogni chilometro. Questo è quanto sta costando alla collettività l’eterna incompiuta tra le autostrade lombarde: Pedemontana. Il calcolo e la sottolineatura si devono alla Corte dei Conti, compaiono infatti nella relazione dell’udienza che ha poi portato la stessa Corte ha riconoscere comunque alla Regione Lombardia la parificazione del rendiconto del 2024. Un via libera, sì. Ma con qualche rilievo. Soprattutto sul fronte delle società partecipate da Palazzo Lombardia.

La Corte sottolinea che la gestione delle partecipate della Regione Lombardia evidenzia "profili di rischio". Nel caso di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, "la Regione – ricostruisce la Corte – nel 2024 ha sottoscritto un aumento di capitale di 272 milioni, portando, al 31 dicembre 2024, la propria quota di partecipazione al 74,15% del capitale sociale. Nonostante i ricavi, pari a 46 milioni di euro, derivanti dai pedaggi delle tratte autostradali in uso, nell’esercizio 2024 il bilancio della società registra perdite per 1,7 milioni. Ad esse si aggiungono le perdite pregresse, in ciascuno degli anni dal 2020 al 2023, per un totale di 97,9 milioni, con perdite complessive pari a 99,6 milioni". Quindi, non solo Pedemontana ha prodotto "un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti" al 2024, ma ha anche "più che raddoppiato la propria esposizione debitoria rispetto al 2023" raggiungendo quota 1 miliardo e 144 milioni. "Quanto alla realizzazione dell’opera – prosegue la relazione della Corte –, la relativa spesa, già quantificata in 4 miliardi e 118 milioni, con il Piano Economico Finanziario 2023 viene incrementata di 480 milioni, raggiungendo l’importo di 4 miliardi e 598 milioni". Da qui la conclusione: "A fronte di 88,5 chilometri di estensione autostradale, si rileva un costo per chilometro stimabile in quasi 52 milioni di euro". E il monito: "In presenza di ripetute e rilevanti perdite della società, di un’elevata esposizione debitoria, di crescenti costi degli interventi programmati e del rinvio della restituzione del prestito concesso, la Sezione ribadisce la necessità di presidiare l’equità intergenerazionale" per "non gravare in modo sproporzionato sulle opportunità di crescita delle generazioni future, garantendo loro risorse sufficienti per un equilibrato sviluppo".

Non solo Pedemontana, però. la Corte si sofferma anche su Aria Spa e sui compensi degli amministratori di Finlombarda e Concessioni Autostradali Lombarde (CAL). Particolarmente "critica", sottolineano i giudici, "la gestione della società Aria spa", la centrale acquisti della Regione, destinataria nel 2024 di anticipazioni per quasi 20 milioni di euro, con una sola tranche rientrata a maggio per 7,4 milioni. Da inizio 2025 sono stati già attivati ulteriori 75 milioni di anticipazioni, gravando per 35 milioni su una cassa ordinaria "già in sofferenza". Quindi il caso compensi. La Corte rileva che "non sono stati comunicati i dati relativi ai compensi percepiti nel 2024 dai componenti del Cda di Finlombarda; compensi che nel 2023 avevano superato il limite complessivo previsto" dalla legge e per questo "le somme indebitamente percepite" devono essere recuperate. Ma "è emerso altresì il superamento del limite di 240.000 euro onnicomprensivi ijn riferimento al compenso dell’amministratore delegato di CAL", Gianantonio Arnoldi.