
Colpo da 1,5 milioni sul Frecciarossa: via con gli orologi dell’attrice Tatiana Luter
Milano, 20 luglio 2025 – Ore 14.50 di giovedì. Il Frecciarossa 9514 in arrivo da Firenze e diretto a Torino fa tappa in Centrale. Gli agenti della Polfer che stanno monitorando la discesa dei passeggeri notano tre giovani nordafricani all’interno di una carrozza: uno tira giù da una cappelliera uno zaino e lo infila in una valigia vuota. I poliziotti decidono di monitorarne i movimenti da vicino e arrivano alle pensiline dei taxi di piazza Luigi di Savoia: quando i ragazzi tirano fuori la borsa per abbandonare il resto, gli investigatori capiscono che i loro sospetti hanno un fondamento. E così li fermano, recuperando una maxi refurtiva da 1,5 milioni di euro: il pezzo forte è un Richard Mille da un milione, ma lo scrigno custodisce pure un Patek Philippe in oro rosa da 200mila euro, un Brieling egualmente costoso, collane e bracciali.

Lo zaino sparito
A chi appartengono? Negli stessi minuti, i derubati si sono accorti della sparizione dello zaino e hanno chiesto aiuto ai militari dell’Esercito, che sotto il coordinamento della Polfer pattugliano abitualmente lo scalo ferroviario e l’area di piazza Duca d’Aosta: si tratta di un trentottenne francese e della trentacinquenne Tatiana Luter, attrice che ha recitato in “Youth” di Paolo Sorrentino e in “Veloce come il vento” di Matteo Rovere e che in queste settimane è impegnata (come da foto del set in Sardegna postate sui social) nelle riprese di “Maserati: The Brothers” con Al Pacino e Anthony Hopkins; con loro (lui si presenta come contractor che segue lei per motivi di lavoro) c’è anche un bambino.
Le immagini delle telecamere
Dall’analisi delle telecamere, gli agenti guidati dal dirigente Nunzio Trabace scoprono che sia i due che i tre algerini di 20, 21 e 24 anni sono saliti alla stazione di Firenze: con ogni probabilità, i ladri pendolari, con diversi precedenti per lo stesso tipo di reato (uno è stato denunciato dalla Polfer qualche giorno fa), hanno agganciato le vittime in Toscana e le hanno seguite sul treno, per poi attendere il momento buono per impossessarsi dello zaino. Zaino restituito ai legittimi proprietari.
Il “grazie” alla polizia
Ieri Luter ha ringraziato i poliziotti su Instagram con un post ad hoc “per la loro straordinaria professionalità e il loro intervento tempestivo”. E ancora: “La loro risposta rapida e coordinata ha portato all’arresto del responsabile e al recupero degli oggetti rubati di grande valore”.
Questa è la prima parte della storia. La seconda è andata in scena la mattina dopo in Tribunale: il giudice della direttissima ha convalidato i provvedimenti, ma ha rimesso in libertà i tre senza disporre alcuna misura cautelare, nonostante i curricula criminali e l’entità del colpo. Successivamente accompagnati all’Ufficio immigrazione, gli algerini ne sono usciti con un ordine di allontanamento dal territorio nazionale; uno di loro lo aveva già ricevuto in passato, ma non era più valido.