Milano – Preso in 24 ore. Riconosciuto dalle telecamere e preso dalla polizia in un kebab di via Castaldi. Nella tarda serata di mercoledì 16 luglio 2025, gli agenti della sezione Contrasto al crimine diffuso della Squadra mobile, guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Filippo Bosi, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un ventottenne che si è dichiarato belga, anche se dovrebbe trattarsi di un franco-algerino ricercato anche all'estero, con un profilo da trasfertista dei cronografi di lusso: è accusato di aver rapinato martedì pomeriggio un orologio Richard Mille da 300mila euro al cinquantatreenne turco Nevzat Kaya, vice presidente della squadra di calcio del Trabzonspor.
Dal Quadrilatero a viale Bligny
Stando a quanto ricostruito dagli specialisti di via Fatebenefratelli, martedì pomeriggio il ventottenne (che ha vari alias che gli attribuiscono anche un'età di 25 anni) è stato notato nella zona del Quadrilatero della Moda e controllato: si aggirava per le vie dello shopping in sella a una bicicletta. Negli stessi minuti, c'era anche Kaya, in compagnia della figlia: probabilmente il facoltoso imprenditore, in vacanza all'ombra della Madonnina, è stato agganciato da quelle parti mentre stava facendo compere nelle boutique e seguito fino in viale Bligny, dov'è avvenuto il raid attorno alle 18.
Riconosciuto dai Falchi
Dopo il colpo e la denuncia, i Falchi della Mobile hanno visionato le immagini registrate dagli occhi elettronici e hanno subito riconosciuto l'uomo, incrociato qualche ora prima in zona Quadrilatero. Così è partita la caccia all'uomo, che ha avuto la svolta decisiva mercoledì sera: i poliziotti hanno visto il sospettato in zona Porta Venezia e l'hanno bloccato in un kebab di via Castaldi. Le indagini stanno andando avanti per individuare eventuali complici: nei filmati si vede che il ventottenne fa cenni d'intesa a qualcuno prima di avvicinarsi a Kaya e strappargli l'orologio dal polso sinistro, anche se non è chiaro se altre persone abbiano avuto un ruolo nell'assalto.