
Un controllo degli agenti della polizia locale a bordo dei mezzi pubblici
Milano, 3 giugno 2025 – Lui si è accodato all’anziano, che stava faticosamente salendo le scale appoggiandosi a un bastone. Lei si è piazzata alle spalle dell’operativo, per evitare che gli altri passeggeri in uscita dalla metropolitana ne notassero i movimenti. Una delle tecniche più gettonate tra i ladri che battono costantemente le fermate dei mezzi sotterranei e di superficie, a caccia di persone da derubare.
Nella tarda mattinata di ieri, è finito nel mirino un settantasettenne originario dello Sri Lanka, appena sceso da un treno della M1 a Lima, ma i ghisa in borghese del Nucleo tutela trasporto pubblico sono riusciti a bloccare in flagrante i due autori del colpo andato a vuoto: a San Vittore sono finiti così la ventitreenne romena Melania V. e il connazionale ventiseienne Cristian Aly B., entrambi accusati di tentata rapina impropria aggravata in concorso.
Ore 13.30. I vigili si posizionano in piazza Lima, in corrispondenza delle uscite: sono lì per intercettare eventuali borseggiatori, visto che recenti segnalazioni parlano di “specialisti” che seguono le persone sulle scale o nel mezzanino e le derubano, puntando in particolare turisti con valigie al seguito e anziani. È proprio in quei minuti che notano i due romeni (e un terzo complice per ora rimasto ignoto) che si avvicinano al settantasettenne e si danno un cenno d’intesa. B. allunga la mano e la infila nella tasca destra dei pantaloni del pensionato per sfilargli il portafogli; V. gli sta attaccata e si guarda continuamente intorno per rintracciare in tempo reale occhi indiscreti.
L’uomo si accorge di quello che sta succedendo, si volta e allontana istintivamente il braccio del ladro; che a quel punto gli dà uno spintone e lo fa cadere a terra. Gli agenti sono lì in un attimo e riescono a fermare immediatamente i due, con l’aiuto dell’addetto alla sicurezza di un negozio di corso Buenos Aires. L’anziano viene soccorso dai sanitari di Areu, ma alla fine rifiuta il trasporto in pronto soccorso: niente di grave per fortuna, solo un po’ di spavento.
D’intesa con la pm di turno Valentina Mondovì, i ghisa guidati dal comandante Gianluca Mirabelli accompagnano la ventitreenne e il ventiseienne in carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip.