
Controlli della forze dell’ordine sulle sponde dell’Adda
Trezzo sull’Adda, 22 giugno 2025 – Primo fine settimana d’estate, sponde e canali presidiati lungo l’intera stecca fluviale, da Trezzo a Cassano. “Con la colonnina di mercurio impazzita, abbiamo previsto controlli anche durante i giorni feriali – dice il sindaco Diego Torri – lo sforzo è massimo. In campo polizia locale e carabinieri. Ma i divieti non bastano, come, purtroppo, abbiamo constato questa settimana, l’appello è sempre alla responsabilità”.
Sabato e domenica ad alta tensione sulle spiagge dell’Adda, “il divieto di balneazione è in vigore dovunque, sempre, le ordinanze sono perenni, ma non fermano i bagnanti”.

Lo scorso weekend a Cassano persino durante le ricerche di Serghei Fortuna, lo studente 17enne che si era tuffato nella Muzza alla ricerca di refrigerio e ripescato lunedì alla centrale idroelettrica, gli habitué della tintarella a due passi da casa si sono messi in costume in barba alle prescrizioni.
Due giorni prima stessa sorte per Abdel Elsarag, 16 anni, di Cornate, il ragazzo è entrato in acqua a Concesa (Trezzo) senza più riemergere. Drammi che hanno gettato nello sconforto quattro comunità, le città dove le vittime abitavano e quelle in cui frequentavano la scuola: Inzago e Gorgonzola. Ai funerali di Serghei c’erano preside, insegnanti e compagni, nonostante la fine della lezioni tutti sono corsi ad abbracciare l’amico per l’ultima volta. Sul corpo di Abdel, invece, è stata disposta l’autopsia, per lui continua la doppia raccolta fondi scattata dopo la tragedia, una in paese, nel bar a due passi da casa (Zero Cafè via Monsignor Caccia Dominioni 1), e l’altra all’Accademia Formativa Martesana, dove aveva appena concluso il primo anno ed era in tirocinio formativo in un azienda con ottimi risultati.
Scampoli di vite distrutte in un attimo, senza ragione. Ecco perché i comuni cercano una strada per rafforzare l’opera di prevenzione portata avanti da agenti e militari sulle rive. Un progetto probabilmente da condividere proprio con la scuola. Anche se "rimane il problema degli escursionisti – spiega Fabio Colombo, sindaco di Cassano – moltissimi arrivano qui da Milano per la classica gita fuori porta». Tra i fattori di rischio, «la scarsa conoscenza del fiume e la sottovalutazione del pericolo”. Una ventina le vittime negli ultimi anni fra hinterland e Brianza, l’identikit è quasi sempre lo stesso: giovani, stranieri, che ignorano il pericolo dei mulinelli e della temperatura dell’acqua. Un mix letale destinato a finire in lutto.