MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Sindacalisti Fiom in campo: "Il dialogo non basta"

Davanti ai cancelli della Siae Microelettronica e di SM Optics a Cologno Monzese in via Buonarroti sono presenti anche...

Davanti ai cancelli della Siae Microelettronica e di SM Optics a Cologno Monzese in via Buonarroti sono presenti anche...

Davanti ai cancelli della Siae Microelettronica e di SM Optics a Cologno Monzese in via Buonarroti sono presenti anche...

Davanti ai cancelli della Siae Microelettronica e di SM Optics a Cologno Monzese in via Buonarroti sono presenti anche i sindacalisti Fiom che sono rimasti al fianco dei lavoratori tutto il mese di agosto. A partire da Elena Dorin, segretaria generale della Fiom Cgil di Milano. A lei chiediamo come vede il futuro, ad oggi, per questi lavoratori. "Sono ormai tre mesi che le lavoratrici e i lavoratori stanno prestando attività di fatto come volontari, perché quando un lavoratore non percepisce lo stipendio significa che sta lavorando gratuitamente. Sono dipendenti e quindi hanno il diritto di ricevere una retribuzione. È fondamentale almeno recuperare queste somme arretrate. Fino ad oggi abbiamo attivato tutti i tavoli istituzionali possibili - locali e nazionali - coinvolgendo anche il Ministero. Ci sono discussioni ancora aperte, ma al momento non si intravedono soluzioni concrete.

Per il futuro pensiamo di intensificare le nostre azioni fino a trasformarle, se necessario, in iniziative di protesta più forti. Abbiamo visto che con questa proprietà il dialogo, da solo, non basta". Per Giorgio Pontarollo, anche lui della Fiom, bisogna anche impedire la delocalizzazione verso la Cina: "Oltre alla questione urgente e prioritaria degli stipendi, l’iniziativa di oggi ha anche un altro significato: contrastare la delocalizzazione, cioè lo spostamento di risorse economiche verso l’estero - in questo caso verso la Cina - a scapito di lavoratrici e lavoratori italiani. Questo è un tema centrale nelle nostre rivendicazioni. In particolare chiediamo due cose: che il Governo continui a mantenere alta l’attenzione per subentrare in questa realtà strategica, così da garantire il futuro industriale e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Poi che la Presidenza del Consiglio valuti, se necessario, l’utilizzo del Golden Power, per scongiurare la svendita di un patrimonio industriale nazionale a favore di soggetti stranieri".

Mas.Sag.