BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Ripescato a Cassano il corpo del 17enne Serghei Fortuna, secondo morto annegato in 48 ore: “Ci vuole l’esercito sulle rive”

Il corpo ritrovato vicino alla centrale idroelettrica. Lo strazio del papà, la rabbia del sindaco: "Sulle sponde serve l'esercito". La gita domenicale finita in tragedia, è il secondo morto in due giorni sulle rive dell'Adda-Martesana

Il recupero di Serghei Fortuna

Il recupero di Serghei Fortuna

Cassano d’Adda (Milano) – Ripescato nel canale del Linificio il corpo senza vita di Serghei Fortuna, il 17enne morto in acqua a Cassano, dopo una nuotata domenica pomeriggio. Le ricerche durate un giorno si sono concluse poco fa, un epilogo tragico e scontato, ipotizzato già poco dopo che il ragazzo non era più riuscito a riemergere. Sulle sponde, anche il papà, la famiglia vive in città.

Domenica, Serghei era alla ricerca di un po’ di refrigerio con tre amici, quando ha deciso di sfidar le acque gelide del bacino artificiale, che non gli ha lasciato scampo. Imponente il dispiego di forze per ritrovarlo fra vigili del fuoco, sommozzatori, carabinieri e protezione civile. I genitori non possono rassegnarsi e neppure il sindaco Fabio Colombo, che ha seguito le ricerche passo dopo passo, la speranza ridotta al lumicino man mano che le ore si rincorrevano.

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“Chiederò al prefetto di inviar l’esercito sulle rive – dice – noi con due agenti in turno la domenica possiamo ben poco. Dobbiamo proteggere questi ragazzi. Fa caldo da due giorni ed è il secondo morto in 48 ore, l'altro è un 16enne di Cornate che si è tuffato a Trezzo. È inaccettabile finire così a quell'età”.