MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Nuova piazza, gioiello da custodire: "Ora facciamo tutti la nostra parte"

Cassano d’Adda, patto di collaborazione sul sito del Comune diretto a residenti, negozianti e associazioni

Il «patto» riguarda le attività volontarie di pulizia, custodia e rimozione dei rifiuti

Il «patto» riguarda le attività volontarie di pulizia, custodia e rimozione dei rifiuti

La nuova piazza Garibaldi è fatta, ora l’appello alla collaborazione: "La comunità ci aiuti a valorizzarla". Manifestazione di interesse per un "patto collaborativo" al sito del Comune, riguarda la piazza rinnovata ed è diretto a cittadini, esercenti, associazioni, aziende ed enti disponibili per attività volontarie di pulizia, custodia, rimozione dei rifiuti e abbellimento estetico.

Lo zoom è, in particolare, sulla parte della piazza maggiormente destinata all’aggregazione, ovvero lo spazio coperto con tavolini e sedie già molto gettonati dalla cittadinanza nel corso dell’estate. All’avviso comunale sono già allegati bando, schema del "patto di collaborazione" così come normato, planimetria dell’area in questione e ogni informazione del caso. L’inaugurazione della piazza risale, così come quella della rinnovata via Vittorio Veneto, allo scorso luglio. Già in quella occasione i primi appelli volarono al microfono:

"Le opere strutturali non sono che un primo passo - dissero sindaco e amministrazione comunale -, custodire questi luoghi e manutenerli nel migliore dei modi è un impegno collettivo". "L’idea - spiega il sindaco Fabio Colombo - è di coinvolgere, in maniera trasparente e strutturata, i cittadini, gli esercenti o chi si farà avanti per occuparsi in particolare dell’area centrale della piazza. Quindi aiutando a mantenere il buono stato dei luoghi, portando via bottiglie o bicchieri che a volte rimangono sui tavoli, contribuendo a tenere in ordine. Devo dire - ancora il sindaco - che alcuni esercenti della piazza, in particolare i due bar che si affacciano proprio sull’area tavolini, lo stanno già facendo spontaneamente. Ma dato che vi è una procedura strutturata, abbiamo deciso di adottarla".

Il "patto" include nero su bianco i dettagli. In primis le finalità: promuovere senso civico e responsabilità condivisa, realizzare sinergie nella gestione dello spazio pubblico grazie a contributi volontari.

Il campo d’azione l’area con sedie e tavoli in libero utilizzo alla cittadinanza. Il soggetto con il quale verrà stipulato il patto di collaborazione realizzerà, a propria cura e spese, interventi di mantenimento del decoro, di pulizia e sistemazione, e magari, in accordo con il Comune, di abbellimento. Volontariato rigoroso: "Le aree rimarranno assolutamente ad uso pubblico". La contropartita? Il Comune si impegnerà a diffondere il progetto sottolineando gli obiettivi condivisi e a valorizzare il partner di patto attraverso i propri canali di comunicazione.