Fedez, dal sorriso beffardo e il “non c’ero” all’accordo con Iovino: come è cambiata la posizione del rapper

Il 34enne, dopo aver smentito la sua partecipazione al raid punitivo, avrebbe trovato un accordo economico con il personal trainer dei vip per evitare cause

Fedez scende dal van sotto l'attento sguardo di  Christian Rosiello, esponente di spicco della Curva Sud. Nella foto accanto Cristiano Iovino

Fedez scende dal van sotto l'attento sguardo di Christian Rosiello, esponente di spicco della Curva Sud. Nella foto accanto Cristiano Iovino

Dopo settimane di filmati di sorveglianza, screenshot, ricostruzioni, dichiarazioni e smentite, forse la vicenda Fedez-Iovino si avvicina al suo capitolo conclusivo.

Secondo quanto riportato da Dillinger News, sito di Fabrizio Corona, il rapper e il personal trainer dei vip avrebbero trovato un accordo economico sulla base del quale Iovino rinuncerà ad eventuali azioni penali nei confronti di Fedez. Una svolta inaspettata, almeno secondo uanto sempre sostenuto dall’ex marito di Chiara Ferragni: “Io non c'ero” (nonostante ci fossero filmati e testimonianza a incastrarlo sul luogo del pestaggio)

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Dalla lite al The Club alla raid punitivo 

Tutta la vicenda si è svolta nell’arco di poche ore, nella notte tra il 21 e il 22 aprile. Fedez era stato invitato al The Club, nota discoteca milanese, per un dj set. All’interno del locale, dopo aver suonato, il rapper entra in contatto con Crisitiano Iovino, personal trainer venuto alla cronaca per la presunta storia con Ilary Blasi. Dopo qualche parola, i due arrivano alle mani nel privè del locale. Immediato l’intervento dei bodyguard (nella foto), che hanno separato il 34enne e il 36enne e il loro gruppo di amici.

Fedez preso da parte dal buttafuori del The Club
Fedez preso da parte dal buttafuori del The Club

Le ragioni che hanno fatto scoppiare la rissa sono tuttavia ancora ignote: inizialmente si pensava che al centro del litigio ci fosse Ludovica Di Gresy, giovane modella milanese da qualche tempo nel giro di Fedez. Secondo le prime ricostruzioni infatti sembrava che Iovino avesse rivolto qualche apprezzamento di troppo alla ragazza in compagnia del rapper. Una versione, quella della contesa d’amore, smentita proprio dalla diretta interessata che, negli scorsi giorni, ha ribadito la sua estraneità alla vicenda: “Non ero io la bionda al The Club la sera della rissa”. Fatto sta che le telecamere di sorveglianza (e le testimonianze dei vigilantes) del complesso in zona Portello dove abita Iovino riprendono anche una ragazza bionda insieme al contingente di 9 persone (di cui 5, tra cui il rapper, sono state identificate) composto da alcuni ultras del Milan e guidato da Fedez e da Cristian Rosiello, figura di spicco di Curva Sud, e negli ultimi mesi bodyguard del rapper. Proprio sotto casa del personal trainer ha vita un pestaggio della durata di pochi secondi: calci e pugni a Iovino accasciato a terra. Poi la fuga prima dell’arrivo della polizia avvisata dai guardiani del condominio nonostante le minacce del gruppo di picchiatori : “Fatevi i ca**i vostri”. 

I due fotogrammi del pestaggio a Cristian Iovino
I due fotogrammi del pestaggio a Cristian Iovino

Dal “non c’ero”all’accordo con Iovino 

Una ricostruzione comprovata da filmati e testimonianze che il rapper però inizialmente aveva smentito dal salone del libro di Torino dopo aver postato una storia sorridente su Instagram (“Stavate parlando di me?”): “Io non c'ero, e dalla telecamera non si vede niente. Si parla di 9 persone che hanno massacrato una persona (Iovino), tutti ultras del Milan. La persona viene aggredita, arriva l'ambulanza ma non viene portata in ospedale.Tutti parlano di un massacro, ma poco dopo (Iovino) è andato a Ibiza a ballare. Se non ci fosse il mio nome non ci sarebbe notizia”. Poi ancora bordate alla stampa: "Oggi da un lato abbiamo ragazzi che hanno priorità e dall'altro una stampa che si occupa di cazzate inutile, tipo cosa fa la notte Fedez. Non avete capito che ai ragazzi non gliene frega un c.... Sarebbe il caso che la stampa non giocasse a fare l'influencer e rivalutasse le sue priorità".

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Poi però, dopo testimonianze e video che lo inchiodavano, il rapper ha deciso di tornare sui suoi passi e provare a trovare un accordo economico con Iovino. Infatti se quest’ultimo non presenterà una querela entro la fine di luglio - e a questo punto con la transazione siglata non dovrebbe farlo - le accuse di lesioni e percosse cadranno automaticamente in quanto non perseguibili d'ufficio. Potrebbe rimanere in piedi solo quella di rissa.