NICOLA PALMA
Cronaca

Fedez cacciato dal The Club: la foto col buttafuori. “La lite? Non per una ragazza”

Milano, il rapper ripreso dalle telecamere fuori dalla discoteca. Il mistero della bionda. Ludovica di Gresy: “Non ero li”. Verifiche in corso sulla sua versione

Fedez preso da parte dal buttafuori del The Club

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Milano – Sono da poco passate le 2.30 del 22 aprile, siamo all’interno della discoteca The Club di corso Garibaldi, in pieno centro a Milano. Una telecamera immortala il rapper Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, vicino alle scale del locale: accanto a lui, di spalle, c’è uno degli addetti alla sicurezza del locale, che gli tiene una mano sulla spalla destra come a volerlo bloccare o calmare. Il trentaquattrenne ha il braccio sinistro alzato e guarda in un’altra direzione, come a indicare qualcuno. Il frame, agli atti dell’indagine su quanto accaduto quella notte prima al The Club e poi in zona Portello, riprende i momenti immediatamente successivi al litigio nel privè con Cristiano Iovino, il personal trainer romano di 37 anni picchiato poco più di mezz’ora dopo da un gruppo di persone di cui avrebbe fatto parte anche il rapper (che lunedì sarà ospite su Rai 2 del programma "Da vicino nessuno è normale").

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Sia l’istruttore di fitness che Fedez, dj di serata accompagnato dal bodyguard (e ultrà della Curva Sud) Christian Rosiello, vengono allontanati dalla discoteca. Cosa succede dopo? I filmati delle telecamere esterne non immortalano in corso Garibaldi il van Mercedes che comparirà alle 3.23 davanti agli ingressi del complesso residenziale "Parco Vittoria" di via Traiano, sotto casa di Iovino. Dal furgoncino nero scendono in 8-9: il trentasettenne viene affrontato sulle strisce pedonali, spintonato verso il vialetto che conduce alla portineria e colpito con calci e pugni. I vigilantes in guardiola assistono alla scena: nonostante le intimidazioni ("Fatevi i c. vostri") e le richieste di consegnare documenti e cellulari, sono loro a chiamare il 112. Ai carabinieri, entrambi dichiareranno di aver riconosciuto "senza ombra di dubbio" Fedez. Dal canto suo, Iovino, che porterà per giorni i segni delle botte sul volto (un taglio sopra il sopracciglio destro e le labbra gonfie), non sporge denuncia e parla di "un diverbio con soggetti a lui sconosciuti, per questioni inerenti la conoscenza di una ragazza".

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Ieri, in un’intervista al Messaggero, la ventiduenne Ludovica Di Gresy ha smentito di essere "la bionda" al centro della contesa: "Ero a cena fuori con i miei genitori e il mio fratellino. Alle 21.30 ero già a casa e da lì non mi sono più mossa". E ancora: "Non ho mai messo piede in quel locale: lo possono confermare le telecamere di casa e lo stesso proprietario della discoteca che conosco". La stessa versione l’ha fornita agli investigatori, che l’hanno sentita tre giorni fa e che cercheranno riscontri alla testimonianza: Di Gresy ha negato la sua presenza sia al The Club sia in via Traiano, aggiungendo di aver saputo solo il giorno dopo del litigio tra Fedez e Iovino.

Peraltro, sembra che l’ipotesi della discussione per un apprezzamento di troppo stia scivolando sullo sfondo per lasciare spazio a un alterco legato ad altre questioni non ancora chiare. In ogni caso, una bionda c’era in via Traiano: una telecamera l’ha ripresa mentre scendeva dallo stesso van degli aggressori. Alle 3.24, a più di un minuto dall’inizio del raid.