NICOLA PALMA
Cronaca

Fedez e Cristiano Iovino, cosa si vede nel video integrale del pestaggio del personal trainer

Investigatori al lavoro sui fotogrammi per identificare i partecipanti alla spedizione punitiva. Ma senza la querela del personal trainer colpito, decadono le accuse più gravi per il rapper

Milano, 27 maggio 2024 – Il van Mercedes Vito nero è fermo davanti alle strisce pedonali di via Traiano 35. C'è un uomo con le scarpe bianche che indietreggia. E altri che gli vanno addosso, spingendolo verso il marciapiedi e poi davanti alla portineria del complesso residenziale "Parco Vittoria". Sono le 3.23 del 22 aprile.

Ecco il video che ha immortalato il pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino, avvenuto poco più di un mese fa sotto casa dell'istruttore di fitness trentasettenne. A quel raid, stando a quanto ricostruito dalle indagini, era presente anche il rapper Federico Leonardo Lucia in arte Fedez, collocato sulla scena dalla testimonianza del portinaio e della guardia privata di turno in guardiola.

Cristiano Iovino e Fedez
Cristiano Iovino e Fedez

L'occhio elettronico è posizionato ad alcune decine di metri di distanza, ma riprende l'intera scena: i volti non si riconoscono, ma l'analisi delle sagome e le parole messe a verbale dai testimoni fanno ipotizzare che davanti al gruppo di aggressori ci sia proprio Fedez a fronteggiare Iovino, con il fidato bodyguard Christian Rosiello, esponente di spicco della Curva Sud del Milan, che gli sta di fianco.

La ricostruzione

Dopo aver schivato i primi colpi, Iovino indietreggia verso il marciapiede, ma a quel punto viene sovrastato dal "branco", che lo colpisce con calci e pugni e lo scaraventa a terra, vicino agli scooter parcheggiati. La scena va avanti per diversi secondi. Quello che non si vede nel filmato che pubblichiamo - solo una piccola parte del video di quattro minuti acquisito dagli investigatori che stanno indagando sul pestaggio - è che le botte proseguono fuori dalla visuale dell'occhio elettronico, proprio sotto gli occhi dei vigilantes.

Nei fotogrammi successivi, sotto la lente degli inquirenti, si vede dietro il van un taxi, che prova ad aprirsi un varco in via Traiano e poi fa retromarcia per svoltare a sinistra in via Petitti. Poi arriva un'altra macchina bianca, che svolta a sinistra.

Nei secondi successivi, spunta dal van una bionda in abito grigio e scarpe con il tacco: guarda in direzione della scena e poi scende dal Mercedes, correndo verso il luogo in cui è in corso l'aggressione.

Probabilmente, è in quel frangente che alcuni dei picchiatori si avvicinano alla guardiola per intimidire i vigilantes ("Non chiamate nessuno, fatevi i c. vostri") e farsi consegnare documenti e cellulari.

Nessuna denuncia

Quando i carabinieri del Radiomobile e della stazione Duomo arrivano in via Traiano, Iovino è già nel suo appartamento, in compagnia dell'ex tronista Salvatore Angelucci: si fa medicare le ferite a sopracciglio e labbra dai sanitari di Areu, ma rifiuta il trasporto in ospedale; ai militari riferisce di non conoscere gli aggressori, ma fa semplicemente riferimento a una lite con sconosciuti poco prima alla discoteca The Club.

La prima comunicazione di notizia di reato in Procura porta all'apertura di un fascicolo da parte del pm di turno Michela Bordieri: Fedez risulta indagato per lesioni, percosse e rissa. Tuttavia, i primi due reati sono destinati a decadere per mancanza di querela di Iovino, che nei giorni scorsi avrebbe anche siglato un accordo con il rapper per chiudere la faccenda.

Resta in piedi il reato di rissa, ma questo video dimostra che quella notte andò in scena una spedizione punitiva di tanti contro uno e non un confronto tra due gruppi di persone.