ROBERTA RAMPINI
Cronaca

La lite furiosa, la coltellata, la fuga. Ricercato per tentato omicidio catturato dopo cinque settimane

Pero, ecuadoregno 31enne, irregolare e pregiudicato, aveva aggredito un connazionale lo scorso 13 luglio. I carabinieri lo hanno fermato per un controllo a bordo di un’auto a noleggio nella provincia di Cremona.

Identificato dai carabinieri della Compagnia di Rho,. l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Pandino (Cremona)

Identificato dai carabinieri della Compagnia di Rho,. l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Pandino (Cremona)

Ecuadoregno, 31enne, irregolare e pregiudicato, aveva tentato di uccidere un connazionale lo scorso 13 luglio a Pero. Identificato dai carabinieri della Compagnia di Rho, dopo cinque settimane di latitanza, è stato arrestato martedì pomeriggio dai carabinieri della stazione di Pandino, in provincia di Cremona. L’uomo era ricercato per tentato omicidio aggravato ai danni di un 22enne: durante una lite accesa aveva colpito la vittima al fianco sinistro con un coltello e si era dato alla fuga.

L’altro giorno durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, i carabinieri della località cremasca hanno notato una Lancia Ypsilon, a noleggio, che si aggirava in modo sospetto nella zona residenziale della cittadina, con a bordo tre soggetti.

Li hanno fermati per un controllo, li hanno identificati e dalle verifiche è emerso che nei confronti del 31enne pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano. È stato arrestato e accompagnato alla Casa circondariale di Cremona, mentre gli altri due, un cubano di 48 anni e un peruviano di 25 - pregiudicati e privi di documenti di identificazione - sono stati, il primo accompagnato al Cpr di Torino.

Al secondo è stato notificato l’ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, emesso dal questore della provincia di Cremona. L’ecuadoregno accusato di tentato omicidio, domenica 13 luglio intorno alle ore 18 aveva raggiunto a piedi il 22enne davanti alla sua abitazione in via Gabriele D’annunzio.

I due avevano discusso ad alta voce, per motivi che non sono stati resi noti, a un certo punto l’aggressore aveva estratto un coltello, colpito il 22enne al fianco sinistro e poi si era scappato.

Il giovane si era accasciato a terra attirando l’attenzione dei vicini di casa che avevano sentito le urla ed erano scesi in strada. Sul posto la centrale operativa di Areu aveva inviato l’elisoccorso e un’ambulanza con un codice rosso.

Inizialmente le condizioni sembravano molto gravi, ma per fortuna la lama non aveva raggiunto gli organi vitali e il ventiduenne dopo le prime cure mediche era stato accompagnato all’ospedale Niguarda di Milano in codice giallo. Sul posto sono intervenuti i militari rhodensi che hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto e dare un nome e cognome all’ecuadoregno che nel frattempo si era reso irreperibile fuggendo quindi alla cattura. Su di lui c’era un provvedimento emesso dal gip milanese e quando martedì è stato fermato a bordo della Lancia Ypsilon insieme ad altri due sudamericani per lui sono scattate le manette.