
Le novità messe in campo dalla Bocconi: laurea magistrale in innovazione e un dottorato in matematica e applicazioni
Milano, 19 settembre 2025 – "L‘Università Bocconi nasce da un’iniziativa di un imprenditore, Ferdinando Bocconi: nel 1902 è una vera e propria startup nel panorama educativo italiano. Lo spirito imprenditoriale è sempre stato presente in molte delle attività nell’ateneo ma ora ripartiamo da qui con corsi e programmi per potenziare la formazione imprenditoriale in Italia".
Il prorettore Andrea Fosfuri, direttore della Scuola di Dottorato e delegato all’Innovazione dell’Università Bocconi, spiega così alcune delle novità dell’anno accademico che si aprirà questa mattina con la cerimonia di inaugurazione e la partecipazione di Nadia Calviño, presidente della Banca Europea per gli Investimenti. Nasce la nuova magistrale in Innovation Technology and Entrepreneurship, si potenzia il programma di accelerazione di startup, e debutta anche un dottorato in Mathematics and Applications.
Si parte dal contesto e dall’analisi del mercato e del sistema Paese: "Sia in Europa, ma a livello più internazionale, i sistemi economici stanno cambiando, stanno diventando caratterizzati da ecosistemi in cui l’innovazione viene portata avanti da startup tecnologiche e innovative - sottolinea Fosfuri - Da una parte l’Italia in questo è un po’ indietro rispetto ad altri Paesi europei per numero di start-up innovative, e come Bocconi vorremmo contribuire a invertire la tendenza, dall’altra c’è una domanda crescente di formazione imprenditoriale. I nostri studenti vogliono anche creare start-up e diventare leader in alcuni ambiti". Su questo fronte nel 2019 è nata “Bocconi for Innovation“, ovvero “B4I“: "Un hub imprenditoriale dell’ateneo dove acceleriamo o “pre-acceleriamo“ - spiega il prorettore - quindi aiutiamo i team di studenti dell’università, ma anche di altre università, che possono venire da tutta Italia e anche dall’estero, a migliorare i loro progetti innovativi e trasformarsi in una startup. Di questi team ne abbiamo accelerati 68 finora e abbiamo aiutato oltre 600 imprenditori a migliorare la loro start-up. Sono stati raccolti oltre 50 milioni di euro di investimenti su questi team. B4I è un po’ il nostro braccio operativo per le start-up".
L’anno scorso si è aggiunto un altro tassello: Bocconi, insieme alla Fondazione Politecnico di Milano, alla Fondazione Ion, a Fsi e alla Camera di Commercio di Milano ha creato la Tech Europe Foundation, con l’obiettivo di sostenere la ricerca che porta all’attività imprenditoriale, dall’idea alla creazione di una start-up per poi raggiungere il mercato. "Ci sarà ora un’espansione delle nostre attività imprenditoriali che facciamo con B4I una volta che saranno integrate all’interno di TEF".
In questo scenario si innescano i nuovi corsi. Il corso di laurea magistrale Economics and Management of Innovation and Technology - che è arrivato a compiere vent’anni - a partire dal 2026-27 si trasformerà in Innovation Technology and Entrepreneurship e - al suo interno ci sarà un percorso, ribattezzato “concentration“, sull’imprenditorialità. "Gli studenti faranno un’esperienza molto pratica – spiega Fosfuri – metteranno a terra un progetto imprenditoriale per creare una startup. Cambia l’approccio didattico, che è meno teorico, sarà basato sul “learning by doing“ e ispirato a quello che abbiamo imparato con il nostro acceleratore B4I".
Il corso di laurea magistrale sarà tutto in inglese, partiranno due classi e chi vorrà potrà inserire questa “concentration“, imparando a creare una startup da zero, dalla creazione del team al prototipo. "Sempre grazie alla TEF a ottobre parte il programma “Ignition“: daremo un piccolo contributo monetario ai team di studenti Bocconi e del Politecnico di Milano, che possono essere sia del triennio e del master, per sviluppare un’idea innovativa e quindi creare questa cultura imprenditoriale".
Ci sarà supporto ulteriore se la startup decollerà, ma è importante allenare anche la cultura del fallimento: "È fondamentale creare lo spirito per poi riprovarci, perché ovviamente è ben noto che l’attività imprenditoriale, soprattutto la startup, ha alte probabilità di fallire, ma quello non è una connotazione negativa in questo contesto". L’idea è quella che poi gli studenti possano comunque sperimentare. "Perché la sperimentazione è quello che permette di capire se su un’idea vale la pena investirci per portarla avanti, oppure è meglio abbandonarla – ribadisce il professore – Il fallimento è negativo se viene fatto dopo molto tempo, ma se lo si capisce prima è parte del processo, va visto positivamente".
Saranno lanciati anche altri interventi trasversali ai vari corsi di laurea per diffondere la cultura imprenditoriale e dal prossimo anno debutterà anche un dottorato in Matematica e applicazioni, "per chi vuole fare ricerca di base ma con l’idea che anche questa possa creare idee innovative da portare al mercato – conclude Fosfuri –. Le s
tartup sono vincenti quando sono tecnologiche e basate sulla scienza e sulla ricerca . A livello di sistema italiano, questo passaggio dalla ricerca sviluppata in università al mercato è quello che un po’ manca: Bocconi con TEF sta cercando di spingere in questa direzione". Per coprire anche l’ultimo miglio, spesso quello più difficile.