SIMONA BALLATORE
Cronaca

Calo demografico e pochi laureati. Più incentivi per spingere a studiare

La manovra da 1,5 milioni di Ied per sostenere 250 nuovi iscritti. E più corsi in inglese in Italia: aiuto alle famiglie

La manovra da 1,5 milioni di Ied per sostenere 250 nuovi iscritti. E più corsi in inglese in Italia: aiuto alle famiglie

La manovra da 1,5 milioni di Ied per sostenere 250 nuovi iscritti. E più corsi in inglese in Italia: aiuto alle famiglie

"Il calo demografico è cominciato 18 anni fa: sta arrivando, si farà sentire nei prossimi anni anche all’università. Però può essere compensato da una maggiore propensione allo studio universitario, visto che in Italia solo il 26,8% dei 25-34enni oggi possiede una laurea a fronte di una media europea del 41,6%". Francesco Gori, amministratore delegato del Gruppo Ied, parte da qui per annunciare una nuova manovra finanziaria: 1,5 milioni di euro in più per le borse di studio. Ne verranno così erogate 250 a copertura del 50% della retta di frequenza dei corsi triennali, nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Cagliari e Como (nell’accademia Aldo Galli). L’investimento sale così a quattro milioni e mezzo. Oggi uno studente su due riesce ad accedere ad agevolazioni economiche all’Istituto Europeo del Design.

"Questa misura vuole essere anche una “provocazione“ che facciamo nel mese in cui tante famiglie e tanti ragazzi devono ancora scegliere se andare all’università o meno e quali studi intraprendere – prosegue Gori –. Abbiamo voluto mandare questo segnale forte mettendo insieme tutte le difficoltà che oggi incontriamo: in uno scenario geopolitico molto difficile da interpretare, e a volte anche inquietante, ci sono famiglie che sono meno pronte a mandare il ragazzo fuori casa per difficoltà economiche e non solo". Il tema del caro-affitti può frenare. "Le nostre sedi sono in città che non sono sempre attrezzate a ricevere gli studenti: a Milano, Roma, Firenze e anche Torino e nella stessa Cagliari lo student housing è in difficoltà, è inferiore alla domanda – conferma l’amministratore delegato di Ied –. Un aiuto economico che si dà con la borsa di studio va anche nella direzione di facilitare l’investimento complessivo della famiglia. Ci lamentiamo della scarsa crescita economica del Paese, però se non investiamo sull’istruzione non andiamo da nessuna parte". Sempre nell’ottica di incentivare gli studenti a continuare gli studi dopo il diploma, va il potenziamento dei corsi in inglese, sempre più richiesti anche dagli italiani. "Nelle sezioni in cui si svolgono le lezioni in inglese oggi il 70% dei ragazzi è straniero (gli studenti arrivano da 103 Paesi diversi, ndr) – ricorda Gori –. Per un ragazzo italiano significa immergersi in un ambiente internazionale senza dover sobbarcarsi lo sforzo e le difficoltà di andare all’estero. Se si esce dall’Europa, il tema dei visti è diventato più complesso".

L’assegnazione delle borse di studio avverrà entro il 22 settembre, dopo un colloquio e la valutazione delle domande (la giuria è formata dai direttori e dai docenti delle scuole di Design, Moda, Arti Visive, Comunicazione e Cinema).

Intanto ci si prepara all’inizio dell’anno accademico, che comincerà con una novità: il 15 ottobre aprirà le porte anche la nuova scuola di Ied Cinema a Milano. "Sarà il primo anno sia del triennio sia del biennio magistrale - spiega Gori –: abbiamo risposto a una domanda che veniva dalla città, perché i broadcaster che sono a Milano chiedono figure professionali, perché la diffusione delle serie tv è diventata un’industria nell’industria". Nuovi corso in cantiere allo Ied, in attesa del nuovo campus nell’area ex Macello, che dovrebbe essere operativo per l’anno accademico 2027/28.