
Arrestati due uomini senza fissa dimora bloccati in via Procaccini. Bottino in auto e nel covo a Vimodrone
Lingotti d’argento, preziosi soprammobili, un fiume di banconote. Ma anche carte di credito, cellulari e mazzi di chiavi. È il bottino che la polizia di Stato ha trovato nelle mani (e in un box) di due uomini, Jarji K., georgiano di 36 anni, e Florin I., romeno di 46, avvistati in via Procaccini a Milano e poi seguiti fino al loro “covo“ a Vimodrone. In totale, gli agenti hanno sequestrato 324 chili di preziosi in argento e oltre 61mila euro in contanti. E per i due, senza fissa dimora, è scattato l’arresto per ricettazione in concorso.
Sono le 17 di giovedì 4 settembre quando in via Procaccini i Falchi della 6^ Sezione della Squadra Mobile milanese diretta da Alfonso Iadevaia notano i due. Gli agenti li osservano: sono a bordo di una Nissan Qashqai a noleggio e si fermano vicino a un palazzo, verosimilmente in attesa di qualcuno. E infatti, poco dopo, dallo stabile esce un uomo che consegna loro un busta per poi rientrare velocemente nel portone. Tanto basta a insospettire gli agenti che decidono di bloccare subuito i due uomini sull’auto per controllarli. Quindi, la perquisizione: il più giovane ha addosso tre grammi di marijuana. Ma la sopresa più grande è nell’abitacolo, che viene passato al setaccio. In pochi minuti la polizia scova 12 monili e 15 lingotti artigianali di argento dal peso di oltre 7 chili, numerose carte di credito, diversi telefoni cellulari e diversi mazzi di chiavi riconducibili ad abitazioni e veicoli oltre alla somma di 52.980 euro in contanti.
I due non hanno un’abitazione ma, tramite accertamenti, gli agenti risalgono a un box che si trova in via Fernando e Maddalena De Padova a Vimodrone. Quindi la perquizione si estende nel piccolo locale che nasconde un tesoro: svariati monili in argento per un peso totale di oltre 200 chili, oltre a una bilancia di grandi dimensioni che consente di pesare oggetti fino a 3 quintali. Inoltre, nel parcheggio adiacente al box, all’interno di un’auto riconducibile al quarantaseienne, vengono trovati altri oggetti in argento per un peso totale di 114 chili, una bilancia di piccole dimensioni oltre alla somma di 8.700 euro in banconote. Quindi per tutti e due è scattato il fermo e sono stati accompagnati a San Vittore. L’arresto è poi stato convalidato. Nei prossimi giorni, gli oggetti sequestrati potranno essere visionati accedendo sul sito della Questura di Milano, cliccando sul link http://questure.poliziadistato.it/servizio/oggettirubati.
M.V.