MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Casa della Salute diventa clinica odontoiatrica. Opposizioni all’attacco: "Svendita ai privati della sanità pubblica"

L’apertura "della busta" ieri mattina in municipio. La sindaca Elisa Balconi: abbiamo un nome e non ancora sicurezza sul resto

Il banchetto di protesta sulla “nuova“ Casa della Salute di Cassina de’ Pecchi

Il banchetto di protesta sulla “nuova“ Casa della Salute di Cassina de’ Pecchi

Cassina de' Pecchi (Milano), 10 settembre 2025 – L’apertura "della busta" ieri mattina in municipio, e sotto le finestre gazebo e presidio delle opposizioni, operazione vendita della Casa della salute all’ex Nokia compiuta. Un solo operatore all’appello, l’ipotesi quella di una clinica odontoiatrica, "ma le verifiche sono in realtà in corso - così la sindaca Elisa Balconi - Abbiamo un nome e non ancora sicurezza sul resto: quanto sarà attivato dovrà comunque essere in linea con i codici ateco che abbiamo dato nell’avviso di alienazione".

Nei volantini la denuncia di quella che viene definita una "svendita" al privato della sanità pubblica: "Questa privatizzazione un’occasione perduta. Ciò che ora si sta realizzando altrove sarebbe potuto, e dovuto nascere in quei locali, a due passi dal centro, ampli e disponibili: un polo sociosanitario e spazi per i medici. Che scarseggiano qui come altrove ma che scelgono di esercitare dove sono disponibili locali adeguati e possibilità di un’attività in rete".

Al banchetto fra gli altri la consigliera di “Si può“ Daniela Tomassetti e i Pd Domenico Depascale e Andrea Parma con il segretario Alessandro Simeone. "La sanità non si svende", il titolo del volantino. "La situazione della sanità pubblica è sotto gli occhi di tutti. La possibilità di dotare la città di uno spazio socio sanitario pubblico c’era: bisognava progettare e investire".

I locali della Casa della salute sono rimasti abbandonati e in stato di degrado per anni ai margini dell’area dismessa recuperata sino alla decisione di alienare, formalizzata in consiglio comunale, e con non poche polemiche, prima dell’estate. "Non vi è mai stato un interessamento di Asst per questo edificio - la motivazione dell’amministrazione. L’ipotesi, quella di destinare gli introiti alla riqualificazione di locali in via Mazzini destinati ai medici di base. Il subentro del privato acquirente sarà formalizzato nei prossimi giorni, "vi è - così ancora Balconi - della burocrazia da espletare".

La critica per l’"occasione perduta" e un’ulteriore amara riflessione: "L’operazione all’area ex Nokia - così Parma - non lascia alla cittadinanza nulla in termini di servizio. Palazzi, supermercati, aziende e un polo sanitario privato. L’unico obiettivo raggiunto quello di PizzAut, e speriamo rimanga. Per il resto, nulla".

Monica Autunno