
Alberi abbattuti perché sarebbero stati pericolosi, in quanto "a rischio di caduta". La sezione locale del Wwf esprime rammarico per...
Alberi abbattuti perché sarebbero stati pericolosi, in quanto "a rischio di caduta". La sezione locale del Wwf esprime rammarico per i recenti tagli di piante che si sono verificati a San Donato e hanno riguardato, tra gli altri, alcuni pioppi cresciuti nel parco Tre Palle e del Pratone.
"Non possiamo che essere amareggiati ed esprimere la nostra profonda perplessità", commentano i rappresentanti locali dell’associazione, che avrebbero preferito un approccio conservativo, con strutture di sostegno per aumentare la stabilità degli esemplari.
"Ancora una volta s’invoca un esasperato e preventivo approccio alla sicurezza per procedere con gli abbattimenti – proseguono dal Wwf -. Perché si rimane nel solco di una visione obsoleta dell’ambiente urbano, che vede nelle piante mature solnatno una minaccia e un fastidio?
Perché non si impegnano risorse per prolungare la vita di alberi che possono svolgere ancora per decenni il loro prezioso compito di regolatori del clima? Esortiamo l’amministrazione comunale ad un cambio di visione".
Rammarico è stato espresso, dall’associazione, anche per il recente taglio di un grande albero a San Giuliano, sulla statale Emilia all’altezza di via Matteotti.
In questo contesto, gli attivisti del Wwf ricordano che le piante, tanto più quelle adulte, rappresentano un importante elemento di contrasto alle isole di calore e ai cambiamenti climatici.
A.Z.