
Messa di requiem per gli undici, imponenti tigli di piazza delle Associazioni: il Comune conferma la decisione di abbatterli...
Messa di requiem per gli undici, imponenti tigli di piazza delle Associazioni: il Comune conferma la decisione di abbatterli per fare posto a un generale restyling della piazza, comprensivo di nuove piantumazioni. Entro l’estate, gli alberi oggi presenti verranno eliminati. Ma il comitato "Tiglio non ti taglio", che da tempo si batte per cercare di salvare quegli esemplari decennali, non ci sta e annuncia per questa sera un flash mob davanti al Comune. A partire dalle 20.30, in concomitanza con una seduta del consiglio comunale, gli attivisti del sodalizio protesteranno contro "il silenzio degli amministratori locali e un progetto di riqualificazione che proprio non convince".
Il sit-in odierno è solo l’ultimo di una serie di manifestazioni, con le quali il comitato ha cercato di far sentire la propria voce, arrivando anche a raccogliere 2288 firme per chiedere al Comune di tornare sui propri passi. "Quegli alberi sono preziosi per contrastare i picchi di calore. Chiediamo almeno che venga mantenuto il filare centrale - dice Giulietta Pagliaccio, portavoce del comitato -.
Bastano i numeri per dare l’idea della funzione svolta da quelle piante: le temperature misurate in questi giorni in piazza delle Associazioni danno una differenza di 10/12 gradi tra l’area ombreggiata e quella esposta al sole". Al posto dei tigli, il Comune ha annunciato la messa a dimora di quasi 40 nuove essenze, "ma si tratterà di alberi giovani, che avranno bisogno di tempo per arrivare a svolgere le medesime funzioni delle attuali piante - ribatte il comitato -. Vorremmo trovare una forma di mediazione". Finanziata con un budget di quasi 850mila euro, la riqualificazione punta a rendere piazza delle Associazioni più fruibile, mentre oggi, a detta del Comune, quello spazio è sottutilizzato. Il mantenimento degli attuali alberi non è fattibile, secondo l’ente locale, anche in virtù delle radici, che tendono a rendere dissestata la pavimentazione. Alessandra Zanardi