CH.S.
Cronaca

Legnano, l’omicidio di Vasilica Potincu: Andrea Mostoni resta in carcere

Nelle motivazioni, il collegio presieduto dal giudice Monica Amicone parla di un quadro indiziario “assolutamente grave ed estremamente solido”

Vasilica Potincu e l'uomo sospettato del suo omicidio Andrea Mostoni

Vasilica Potincu e l'uomo sospettato del suo omicidio Andrea Mostoni

Legnano (Milano), 23 agosto 2025 – Andrea Mostoni resta in carcere. Il tribunale del riesame ha infatti confermato la custodia cautelare nei suoi confronti, respingendo le richieste della difesa. L’uomo è accusato di aver ucciso Vasilica Potincu, trovata senza vita a Legnano lo scorso 25 maggio.

Nelle motivazioni, il collegio presieduto dal giudice Monica Amicone parla di un quadro indiziario “assolutamente grave ed estremamente solido”. Ma l’avvocato di Mostoni, Emanuela Re, non si arrende e annuncia di voler chiedere l’annullamento del provvedimento, convinta che i fatti non siano stati valutati nella loro interezza.

Restano, infatti, alcuni nodi ancora da sciogliere. Il primo riguarda le immagini registrate dalle telecamere ai varchi stradali. Per la difesa, quei fotogrammi non dimostrerebbero nulla in maniera inequivocabile. Per i giudici, invece, coincidono troppi elementi: il modello e il colore dell’auto, l’orario dei passaggi, l’aspetto e l’abbigliamento dell’uomo ripreso. Tutto, messo insieme, porterebbe a ritenere con «sufficiente certezza» che Mostoni fosse nei pressi dell’abitazione della vittima proprio nel momento in cui si consumava il delitto.

C’è poi l’enigma del telefonino di Vasilica, mai ritrovato. Le celle telefoniche mostrano un percorso che incrocia quello di Mostoni: i due dispositivi si agganciano prima a Canegrate – dove l’uomo avrebbe incontrato alcuni amici – poi si spostano verso Busto Garolfo. Da lì, il segnale del cellulare della donna sparisce nel nulla. Intanto proseguono le analisi della Scientifica su auto, vestiti e scarpe dell’indagato.

Per la procura, non ci sono dubbi: è stato un delitto premeditato.