
Andrea Mostoni sostiene l’assenza di gravi indizi di colpevolezza nonché del pericolo di fuga di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato
Andrea Mostoni, 29 anni, presenterà ricorso al Tribunale della Libertà per chiedere la revoca della misura cautelare in carcere, dove è attualmente detenuto con l’accusa di aver ucciso Vasilica Potincu nell’appartamento di via Stelvio a Legnano, domenica 25 maggio.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Emanuela Re, ha impugnato l’ordinanza di carcerazione sostenendo l’assenza di gravi indizi di colpevolezza, così come la mancanza di pericolo di fuga, inquinamento probatorio o reiterazione del reato. "Il mio assistito respinge ogni accusa e non intende restare in carcere senza un fondamento concreto", dichiara la legale.
L’udienza sarà fissata nei prossimi giorni dal Tribunale del Riesame di Milano. Dall’altra parte, però, gli inquirenti sembrano convinti della colpevolezza del giovane meccanico. Mostoni non avrebbe agito d’impulso, ma pianificato l’agguato spinto da rancori personali nei confronti della vittima. Le immagini delle telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso vicino all’abitazione di Vasilica poco prima dell’omicidio, mentre i varchi elettronici hanno registrato il passaggio della sua auto, contribuendo a ricostruirne i movimenti.
Ulteriori elementi, ora al vaglio delle forze dell’ordine, suggerirebbero una possibile premeditazione. Tuttavia l’avvocato Re contesta con fermezza questa ricostruzione, ribadendo che i riscontri raccolti finora non sono sufficienti a giustificare la custodia cautelare. Il caso resta aperto, e l’udienza davanti al Riesame sarà determinante per il futuro giudiziario del ventinovenne.