
Una coreografia della curva nord interista
Milano – Se gli ultras del Milan sono entrati allo stadio ma rimasti in silenzio , quelli dell'Inter lasceranno vuoto il loro settore. Forma diversa, sostanza uguale: si tratta della protesta contro il giro di vite dei club milanesi, in accordo con la pubblica autorità, sul tifo organizzato. Come ormai noto, dopo l'inchiesta “Doppia Curva” , resta infatti bandito l'ingresso degli striscioni e del materiale dei gruppi ultrà al Meazza mentre decine di tifosi “sgraditi” si sono visti negare l'abbonamento al secondo anello blu o verde.
Di conseguenza lunedì sera, in occasione del debutto in campionato contro il Torino , l'Inter non potrà contare sul sostegno del secondo anello verde. Così ha deciso e comunicato il direttivo della curva nord nerazzurra ai suoi frequentatori in riunione e nelle chat dedicate. Chi vorrà entrare potrà farlo ma in un determinato momento verrà dato il segnale per uscire ordinatamente dal settore. Non un obbligo, sottolineano le responsabilità, ma un invito accorato. Non dovrebbero dunque ripetersi le scena dello sgombero forzato del settore a Inter-Sampdoria del 2022 d opo l'omicidio del capo ultrà Vittorio Boiocchi .
Giovedì sera gli ultras nerazzurri si sono radunati per decidere come organizzare una protesta su cui tutti concordano da tempo. Si è raggiunto un compromesso: qualcuno non entrerà proprio. Chi invece varrà i tornelli abbandonerà la curva quando verrà comunicato, comunque a inizio partita, per ricongiungersi con chi è rimasto fuori in una sorta di presidio che inizierà ben prima della partita: alle 17 è infatti fissato il ritrovo al “Baretto”.