CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Omicidio della escort Katty, l’indagato fa ricorso al Riesame: “Nessuna prova nei miei confronti”

L’operaio è in carcere con l’accusa di aver ucciso Vasilica Potincu lo scorso 25 maggio. La difesa chiede l’uscita di cella, l’accusa resta convinta dell’impianto a carico del ventinovenne

Andrea Mostoni

Andrea Mostoni

Legnano, 13 giugno 2025 – Andrea Mostoni, 29 anni, presenterà ricorso al Tribunale della Libertà per chiedere la revoca della misura cautelare in carcere, dove è attualmente detenuto con l'accusa di aver ucciso Vasilica Potincu nell’appartamento di via Stelvio a Legnano, domenica 25 maggio.

La difesa, rappresentata dall’avvocato Emanuela Re, ha impugnato l’ordinanza di arresto sostenendo l’assenza di gravi indizi di colpevolezza, così come la mancanza di pericolo di fuga, inquinamento probatorio o reiterazione del reato. “Il mio assistito respinge ogni accusa e non intende restare in carcere senza un fondamento concreto”, ha dichiarato la legale. L’udienza sarà fissata nei prossimi giorni dal Tribunale del Riesame di Milano.

Vasilica Potincu, uccisa a 35 anni a Legnano (Milano)
Vasilica Potincu, uccisa a 35 anni a Legnano (Milano)

Dall’altra parte, però, gli inquirenti sembrano convinti della colpevolezza del giovane meccanico. Mostoni non avrebbe agito d’impulso, ma avrebbe pianificato l’agguato spinto da rancori personali nei confronti della vittima.

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Le immagini delle telecamere di sorveglianza lo avrebbero ripreso nei pressi dell’abitazione della escort nota come Katty poco prima dell’omicidio, mentre i varchi elettronici avrebbero registrato il passaggio della sua auto, contribuendo a ricostruire i suoi movimenti.

I carabinieri all’esterno del palazzo in via Stelvio a Legnano (Milano), dov’è stata uccisa Vasilica Potincu
I carabinieri all’esterno del palazzo in via Stelvio a Legnano (Milano), dov’è stata uccisa Vasilica Potincu

Ulteriori elementi, ora al vaglio delle Forze dell’Ordine, suggerirebbero una possibile premeditazione. Tuttavia, l’avvocato Re contesta con fermezza questa ricostruzione, ribadendo che i riscontri raccolti finora non sono sufficienti a giustificare la custodia cautelare. Il caso resta aperto, e l’udienza davanti al Riesame sarà determinante per il futuro giudiziario del 29enne.