
Fratelli d’Italia ha organizzato un incontro per celebrare i 40 anni dal riconoscimento di Parabiago come città, avvenuto il...
Fratelli d’Italia ha organizzato un incontro per celebrare i 40 anni dal riconoscimento di Parabiago come città, avvenuto il 27 novembre 1985 grazie al decreto firmato dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga e reso esecutivo pochi mesi dopo dal governo Craxi. All’appuntamento hanno partecipato il sindaco Raffaele Cucchi (nella foto), il consigliere del Partito Democratico Giorgio Nebuloni, il vicegovernatore lombardo Marco Alparone e diversi esponenti locali di Fdi, in un dibattito che ha mescolato memoria storica e prospettive politiche in vista delle amministrative del prossimo anno. "Il titolo di città significa che Parabiago si è distinta", ha sottolineato Francesco Granito, segretario cittadino di Fdi.
Il sindaco Cucchi ha ricordato come negli anni ’80 la comunità fosse animata da un vivace tessuto e produttivo, con aziende conosciute in tutto il mondo. "Oggi – ha aggiunto – la città può crescere, sfruttando i fondi Pnrr e l’arrivo del quarto binario ferroviario". Roberto Elli, consigliere comunale di Msi nel 1985, ha invitato a guardare avanti: "Non bisogna chiudersi nel passato, ma cercare nuovi stimoli". Dal fronte dell’opposizione, Giorgio Nebuloni (Pd) ha proposto tre priorità: la riqualificazione del centro cittadino, per renderlo attrattivo anche per i comuni vicini; il completamento dell’edificio "ponte", con la questione dei costi ancora aperta (8 milioni già investiti con fondi Pnrr, altri 18 previsti); il pieno utilizzo dell’opportunità del potenziamento ferroviario tra Rho e Parabiago, con un treno ogni 15 minuti in direzione Milano. "Parabiago deve diventare la capitale dell’Alto Milanese", ha esortato Giuliano Polito, consigliere di Fdi, ricordando come la città si trovi al centro di un bacino di oltre 120mila abitanti distribuiti in otto comuni. Ch.So.