“Mi lasci dire, signora mia, che quando ho scucito i venti milioni di euro che mancavano per estinguere il mutuo di quella villetta da 1.300 metri quadri affacciata sul Golfo del Tigullio, pensavo che i miei problemi fossero finiti. Invece parlando con l’architetto, ho scoperto che bisognava fare anche i lavori per lo sbocco diretto sul mare e dovevo tirare fuori altro denaro. Siamo nelle spese, signora mia, ma che vuole fare? Si può rinunciare allo sbocco diretto sul mare? Mi dica lei...”. Così ragionavo con la mia futura vicina di casa a Portofino, mentre sorseggiavo un cocktail in terrazza. Poi mi sono svegliato. Mica sono Pier Silvio Berlusconi. Ero nel mio letto e il mutuo a 30 anni per il trilocale appena messo a posto con tanta fatica è ancora lì. Vado a giocare al Lotto. Chissà che non azzecco un terno secco che mi dia una mano con la rata del mese prossimo.
Editoriale e CommentoProblemi e problemi