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Inter Primavera: Scudetto e futuro brillante con la seconda squadra in Serie C

L'Inter Primavera conquista lo Scudetto e prepara la seconda squadra in Serie C, con giovani talenti pronti al salto.

L'Inter Primavera conquista lo Scudetto e prepara la seconda squadra in Serie C, con giovani talenti pronti al salto.

L'Inter Primavera conquista lo Scudetto e prepara la seconda squadra in Serie C, con giovani talenti pronti al salto.

Il presente racconta che l’Inter è ai vertici del calcio italiano ed europeo. E il futuro appare altrettanto luminoso. La conquista del campionato di Primavera 1 da parte dei baby nerazzurri di Andrea Zanchetta sembra gettare le basi per un avvenire ricco di soddisfazioni, considerando anche la probabile prossima nascita della seconda squadra (Under 23). L’undicesimo Scudetto, conquistato venerdì a Firenze, riporta sul tetto d’Italia l’intero settore giovanile dell’Inter, che rappresenta da sempre un punto di riferimento nel panorama calcistico.

Prima sotto il coordinamento generale del direttore Roberto Samaden, durato ben 33 anni, e ora dal 2023 alla direzione di Massimo Tarantino, personaggio più schivo rispetto al suo predecessore, ma che soprattutto in questa stagione ha proseguito in modo ottimale il lavoro. Quello che in casa Inter è mancato nelle annate scorse è un concreto passaggio in prima squadra dei giovani talentuosi sfornati dalla Primavera. Ma soprattutto in questa stagione Simone Inzaghi ha aggregato con costanza tra i “grandi“ diversi ragazzi, facendone esordire cinque: i difensori Mike Aidoo e Matteo Cocchi, l’ala destra Giacomo De Pieri e soprattutto le due stelline del centrocampo Luka Topalovic e Thomas Berenbruch. "L’esordio di questi ragazzi ci dà buone energie per lavorare bene in un club che ci mette in condizione di farlo", ha sottolineato il ds Tarantino.

E ora gli occhi saranno tutti puntati sul progetto della seconda squadra in Serie C. Il presidente nerazzurro, Giuseppe Marotta, ha confermato più volte la volontà di procedere, ma il via libera arriverà solo a metà giugno dagli eventuali ripescaggi. I lombardi sono primi nella graduatoria Figc, ma solamente da venerdì, data di scadenza per le iscrizioni alla stagione 25/26, si saprà di più. Di sicuro parecchi ragazzi dell’attuale Primavera potrebbero far parte dell’U23. A partire proprio da Berenbruch e Topalovic, capocannonieri stagionali della baby Inter (insieme al centravanti Matteo Spinaccè) con 12 reti in tutte le competizioni. Tra i difensori, oltre ad Aidoo, hanno brillato e sembrano pronti al salto di categoria anche capitan Christos Alexiou e Leonardo Bovo, autore del primo gol nella finale Scudetto. Senza dimenticare il portiere, spesso rivelatosi eroe nella cavalcata in campionato, Alessandro Calligaris. Ma i nomi da attenzionare sono tanti: Cocchi, De Pieri e gli attaccanti Matteo Lavelli e Mattia Mosconi.

E infine la questione allenatore. Zanchetta dopo la vittoria del titolo è stato vago sul suo futuro: "Al momento mi voglio godere la festa. Al resto ci voglio ragionare con calma. Poi prenderemo la decisione più giusta. Sono contento di aver vinto, il rapporto con l’Inter non è solo lavorativo. È un aspetto più affettivo". Lo storico mister del settore giovanile nerazzurro - arrivato sulla panchina della Primavera lo scorso agosto, ma guida tecnica nerazzurra fin dal 2016 - potrebbe salutare il club o al massimo rimanere dov’è. Infatti per l’eventuale seconda squadra il primo nome è quello di Stefano Vecchi, attuale allenatore del Vicenza. Vecchi, ex tecnico della Primavera dell’Inter con cui ha vinto sei trofei tra il 2015 e il 2018, ha rimandato ogni decisione per la prossima stagione, ma il richiamo di casa è forte come non mai.

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