VALENTINA BERTUCCIO D’ANGELO
Editoriale e Commento

Fallire e riprovare sul cavo teso del destino

Riflessioni sparse dopo l’impresa (non riuscita) del funambolo Andrea Loreni a Cinisello Balsamo

Sotto il cavo, il fiato è sospeso, come il tempo. Il cavo è la verità e decide lui quale proporre: il successo o il fallimento? Riuscire o riprovare? Ieri in piazza a Cinisello Balsamo il cavo di Andrea Loreni ha “deciso” che non era il momento di agguantare il record del mondo di camminata sul filo inclinato. Non ancora, almeno. Ma il messaggio che arriva dal funambolo più famoso d’Italia dopo aver mancato il World Guinness Record è bellissimo e potente: “Ho avuto paura non dell'incolumità ma del fallimento”.

Perché se è vero che, come dice lui, funambolo zen, “il cavo è la verità”, quel che accade dipende da come noi affrontiamo questa verità. Filosofia spiccia, in effetti. Ma a volte serve lasciare “che il mondo giri in vortici infiniti” (titolo originale di un bellissimo libro di Colum McCann dove lo sfondo della storia è l’impresa del funambolo Philippe Petit tra le Torri Gemelle), mentre noi falliamo e riproviamo sul cavo teso del destino.