
Angela Mastrapasqua mamma di Manuel, il ragazzo ucciso a Rozzano
Milano, 2 luglio 2025 – “Sono Angela, mamma di Manuel, ho trovato la forza di scrivere la presente solo per farvi sapere come sto. Non vivo, sopravvivo perché ho altri due figli”. Si apre così una lettera che la mamma di Manuel Mastrapasqua, ucciso con una coltellata a ottobre dell'anno scorso da Daniele Rezza a Rozzano, ha voluto indirizzare ai giudici della Corte d'Assise di Milano, nel giorno della sentenza. Una lettera depositata stamani dal legale dei familiari della vittima, l'avvocata Roberta Minotti.
“Manuel è nato alla trentaduesima settimana pesando 840 grammi (...) I dottori mi rassicuravano ma a me mancava il respiro. Ma Manuel è stato forte ed è sempre stato bene. A due anni sapeva leggere e scrivere, crescendo è sempre stato un bambino e poi un ragazzo bravo, gentile, educato e rispettoso. Da grande ha rinunciato all'università, perché lui pensava al fattore economico (...) ma studiava, leggeva, studiava il giapponese da solo. Oggi io vivo non accettando quello che è successo”.
La donna, Angela Brescia, conclude la sua lettera invocando "giustizia". "Mio figlio quella sera tornava a casa dal lavoro - conclude - e purtroppo ha incontrato quel delinquente che andava in giro armato allo scopo di fare del male a qualcuno. Mio figlio oggi sarebbe qui con me se non avesse incontrato quell'assassino”.