Coronavirus Lombardia, in aumento decessi e contagi. Continua il calo dei ricoverati

Nelle ultime 24 ore 462 nuovi positivi e 54 morti. Ma sono stati effettuati quasi 15mila tamponi (ieri 5mila). In calo i ricoveri, crescono i guariti (167)

Emergenza coronavirus

Emergenza coronavirus

Milano, 19 maggio 2020 - Tornano a salire contagi e decessi in Lombardia. Sono 462 i nuovi positivi accertati, in netto aumento rispetto ai 175 di ieri. Il dato va anche letto alla luce dei 14.918 tamponi effettuati (in totale 596.355): quasi il triplo dei 5.098 di lunedì. Nel complesso da inizio emergenza i contagi in Lombardia sono 85.481. In aumento anche i decessi: 54 nelle ultime 24 ore, più del doppio di ieri (quando erano 24). Buone notizie arrivano invece dai ricoveri: calano di 8 quelli in terapia intensiva (a quota 244) e di 56 quelli negli altri reparti (ieri si era attestato un lieve aumento), portando il dato a 4.426. Aumentano anche i guariti, oggi 167 e 36.082 nel complesso. 

"Siamo in una parabola discendente da giorni" ha commentato l'assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni Massimo Sertori, intervenendo alla consueta diretta da Palazzo Lombardia per l'aggiornamento sui dati epidemiologici. I numeri evidenziano "un andamento sicuramente positivo: abbiamo 14.918 tamponi in un giorno (ieri erano stati 5.078), e, a fronte di questi ci sono solo 462 positivi" ha detto l'assessore lombardo, sollecitando infine i cittadini a "non abbassare la guardia e a rispettare tutte le norme di sicurezza" ricordando l'importanza del comportamento individuale per contenere il contagio. 

Riepilogo dei dati di martedì 19 maggio
Riepilogo dei dati di martedì 19 maggio

I dati delle province

E' la provincia di Bergamo oggi a contare il maggior numero di nuovi positivi al Coronavirus: sono 144 i casi individuati nelle ultime 24 ore in città con il totale che sale a 12.607. Segue la provincia di Milano che ha 102 nuovi casi (22.324 in totale) di cui 49 in città (9.444). A Brescia i nuovi positivi sono 41 e a Monza Brianza 42.

I dati delle province di martedì 19 maggio
I dati delle province di martedì 19 maggio

Milano: 22.324 (+102) di cui 9.444 (+49) a Milano città

Bergamo: 12.607 (+144)

Brescia: 14.199 (+41)

Como: 3.646 (+13)

Cremona: 6.335 (+12)

Lecco: 2.687 (+39)

Lodi: 3.369 (+16)

Mantova: 3.294 (+3)

Monza e Brianza: 5.338 (+42)

Pavia: 5.047 (+25)

Sondrio: 1.378 (+9)

Varese: 3.401 (+9)

"Crescita non deve spaventare"

"Non dobbiamo spaventarci" per i numeri, oggi in deciso rialzo, dei contagi e dei morti da Covid-19 in Italia. Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano, ha spiegato: "Osserviamo un leggero peggioramento su Milano e Bergamo a fronte però di tantissimi tamponi fatti rispetto a ieri". La Lombardia oggi ne ha riferiti 14.918 contro i 5.078 di ieri, e a livello nazionale si è passati da 3.041.366 a 3.104.524 tamponi, con una crescita dei testati da 1.959.373 a 1.999.599. "Il dato dei tamponi è fondamentale - ha aggiunto - E' importantissimo guardare a quanti ne vengono fatti, perché significa avere la capacità di scovare quanti più casi possibili". Rispetto ai decessi, "il dato non è indicativo: riguarda pazienti che arrivavano da una malattia di lunga durata, legati ancora alla fase iniziale dell'epidemia. Persone malate da 3-4 settimane", ha puntualizzato il virologo.

Contagio zero a metà agosto

Per arrivare al contagio zero ci vorrà ancora tempo e, secondo le stime dell'Osservatorio sulla salute nelle Regioni, la Lombardia sarà l'ultima ad arrivarci, il 13 agosto. Una previsione che, tra l'altro, ancora "non tiene conto di quanto potrà accadere con le riaperture previste dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri", come spiega il professor Walter Ricciardi, coordinatore dell'Osservatorio. 

Riaperture 

Nel frattempo ieri la Lombardia è tornata a muoversi, con la riapertura di gran oparte delle attività commerciali, dai negozi ai parrucchieri. A Milano la ripartenza è stata piuttosto consistente, fatta eccezione per i ristoranti, tuttavia non si sono verificati problemi di assembramano (90 le persone multate per assembramento su 7.200 controllate). Situazione sotto controllo anche su treni e mezzi del trasporto pubblico locale. Più prudenza in provincia di Bergamo, la zona più martoriata dall'epidemia, dove le conseguenze del Covid saranno più difficile da smaltire, anche a livello psicologico.

Stando ai dati della Confcommercio pur con diversità, anche marcate, legate alle peculiarità dei territori e ai settori appartenenza, la percentuale complessiva di esercizi che ha deciso di riaprire si aggira intorno al 70-80%.  Numeri più alti nel settore dell'abbigliamento, dove le aperture superano il 90%, mentre è la ristorazione ad assumere un atteggiamento più cauto: in questo caso le aperture di bar e ristoranti oscillano tra il 50 e il 70%, ma con una tendenza all'aumento. 

Fontana: bene primo giorno di riaperture

Il governatore Attilio Fontana, intervenuto questa mattina a Centocittà su Rai Radio 1, ha parlato di bilancio positivo del primo giorno di riaperture, "nel senso che quelli che erano i servizi essenziali che dovevamo garantire hanno funzionato bene, il trasporto pubblico non ha creato ammassi eccessivi di persone, non c'è stato nessun problema nel trasportare i lavoratori. Quindi direi bene, soprattutto perché i cittadini hanno continuato a rispettare quelle regole del lockdown che in parte sono state riproposte". "Questi sono i momenti in cui bisogna far capire alla gente che l'entusiasmo non può avere la prevalenza sulla ragionevolezza, perché certi comportamenti sono pericolosi per noi e per gli altri", ha aggiunto Fontana, a proposito dello sfogo dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, dopo aver visto le foto delle vie affollate in Città Alta, domenica scorsa. 

Spostamenti tra regioni

Alcuni sindaci del Cremonese hanno scritto una lettera al governatore Attilio Fontana per chiedergli di consentire gli spostamenti tra i Comuni confinanti ma appartenenti a due regioni diverse, come sono appunto alcuni paesi divisi dal Po tra le provine di Cremona e Piacenza. Un'ordinanza di questo tipo è stata adottata dalla Regione Emila Romagna. 

Plasma iperimmune, sperimentazione nelle Rsa

 La cura con il plasma iperimmune per gli anziani delle Rsa. E' la sperimentazione su 100 pazienti che prenderà avvio all'ospedale Poma di Mantova, grazie a una collaborazione con le case di riposo della zona. Gli anziani potranno avere l'infusione di plasma in day hospital e poi essere riportati nelle residenze. L'obiettivo principale è valutare la sicurezza e l'efficacia della terapia, riducendo la diffusione del virus

Vacanza premio per medici e infermieri

L'Ente Parco delle Madonie ha deciso di omaggiare infermieri e medici degli Spedali Civili di Brescia e del Fatebenefratelli Sacco di Milano con una vacanza gratuita di una settimana in un albergo di Cefalù. "Un sentito e doveroso ringraziamento a tutti coloro che con spirito di abnegazione sono stati impegnati per cosi lungo tempo, nei diversi reparti di terapia intensiva, per curare e salvare le persone affette da Covid 19", ha commentato Salvatore Caltagirone, commissario straordinario dell'ente parco.