Coronavirus, il plasma dei guariti per curare gli anziani delle Rsa

Sperimentazione su 100 pazienti che potranno avere l'infusione in day hospital e poi essere riportati nelle residenze.

Campioni di plasma iperimmune prelevati da donatori volontari guariti da Covid19

Campioni di plasma iperimmune prelevati da donatori volontari guariti da Covid19

Mantova, 19 maggio 2020 - La cura con il plasma iperimmune per gli anziani delle Rsa. E' la sperimentazione su 100 pazienti che prenderà avvio all'ospedale Poma di Mantova, grazie a una collaborazione con le case di riposo della zona. Il protocollo è stato presentato stamattina dai primari dell'ospedale, Massimo Franchini (direttore del servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale) e Giuseppe De Donno, che ha avviato insieme ai colleghi del Policlinico San Matteo di Pavia per primo l'utilizzo del plasma dei guariti sui malati Covid, nel periodo di piena emergenza.

I risultati del primo studio, che si e' concluso la settimana scorsa, sarà pubblicato su una rivista internazionale nelle prossime settimane, ma nel frattempo i medici mantovani hanno deciso di avviare un secondo trial sui pazienti delle case di riposo anche per "individuale la patogenesi dell'iniezione da coronavirus nella popolazione anziana", come ha sottolineato De Donno. Gli anziani potranno avere l'infusione di plasma in day hospital e poi essere riportati nelle residenze. In una prima fase pilota, è prevista la collaborazione con la Rsa Green Park del Gruppo Mantova Salus, che fa capo a Guerrino Nicchio. L'obiettivo principale è valutare la sicurezza e l'efficacia della terapia, riducendo la diffusione del virus. Altri obiettivi hanno valore scientifico e sono legati allo studio dei parametri di laboratorio a seguito dell'infusione del plasma. Sarà garantito un monitoraggio continuo della sicurezza e dell'efficacia del trattamento nella popolazione anziana coinvolta, attraverso controlli sul piano clinico e laboratoristico ogni 48 ore da parte degli specialisti del Carlo Poma.