Spostamenti tra regioni, i sindaci cremonesi scrivono a Fontana: "Faccia come l'Emilia"

La situazione dei paesi di confine lungo il Po, con parenti divisi dal fiume impossibilitati a rivedersi

Il ponte tra Cremona e Castelvetro piacentino

Il ponte tra Cremona e Castelvetro piacentino

Cremona, 19 maggio 2020 - Da mesi divisi, sebbene a pochi chilometri di distanza. E' quanto stanno vivendo molte famiglie, causa coronavirus, che vivono in Comuni confinanti ma in regioni diverse. Anche in questi giorni in cui è partita la Fase 2 la situazione, non essendo possibile lo spostamento tra regioni, persiste.

Il caso più clamoroso è quello di Castelvetro piacentino e Cremona: divise dal Po e da una manciata di chilometri: in molti cremonesi vivono di là dal ponte, ma hanno genitori e parti delle loro famiglie a Cremona, dove magari hanno anche il posto di lavoro. In realtà l'Emilia Romagna apre a questi spostamenti, mentre l'ordinanza della Regione Lombardia no. I sindaci di Cremona Gianluca Galimberti, di Castelvetro Piacentino, Luca Giovanni Quintavalla, di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, di Sorbolo Mezzani (PR), Nicola Cesari, hanno inviato una lettera congiunta al presidente Attilio Fontana nella quale si chiede un intervento da parte di Regione Lombardia analogo a quello fatto da Regione Emilia, come previsto al punto 3 del Decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna n. 82 del 17/5/2020, in modo da consentire lo spostamento dei cittadini residenti nei Comuni confinanti ma situati in Regioni diverse.