
In Lombardia sono attesi picchi fino a 40 gradi
Brescia, 19 giugno 2025 – È finita la tregua (breve, per la verità): l'ondata di calore rialzerà la testa domani, venerdì 20 giugno, con bollino arancione (allerta di livello 2, ovvero condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute) in tre città: Roma, Bolzano e Brescia.

Mentre sabato ci sarà una breve pausa, con un calo del livello di allerta e saranno 10 le città con bollino giallo (livelli 1 di allerta, condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione): Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Perugia, Rieti, Roma, Torino. È quanto riporta il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute che elabora dei bollettini giornalieri per 27 città, con previsioni a 24, 48 e 72 ore.
Ma, secondo il bollettino meteo diramato da Arpa, la giornata di domani sarà complicata un po’ ovunque in Lombardia. In particolare per le temperature: in pianura le minime saranno tra 19 e 24 gradi, massime tra 33 e 36 gradi, con picchi prossimi ai 40 gradi. Sabato e domenica dovrebbe migliorare, con temperature in lieve calo. In pianura minime intorno ai 20 °C, massime intorno ai 32 °C.

L’agosto 2024 a Milano è stato il più caldo di sempre con 30 notti tropicali, confermando una tendenza preoccupante che trasforma la città in un forno durante i mesi estivi. Qui il fenomeno delle isole di calore urbano colpisce con particolare intensità: le superfici di cemento e asfalto assorbono e trattengono il calore solare durante il giorno, rilasciandolo lentamente nelle ore notturne.
A Milano la copertura totale delle aree verdi è pari al 13,8% della superficie, una percentuale drammaticamente bassa se paragonata ad altre metropoli europee. La mancanza di vegetazione, unita alla densità edilizia, riduce l’evapotraspirazione naturale che raffredda l’aria, mentre i gas di scarico e i sistemi di climatizzazione contribuiscono ad alzare ulteriormente le temperature.
In questo scenario apocalittico, però, esistono ancora delle oasi dove trovare refrigerio: zone che, grazie alla presenza di verde, acqua o particolari caratteristiche urbanistiche, mantengono temperature più sopportabili. Ecco le cinque aree dove Milano respira ancora. La lista si basa sulle rilevazioni della temperature di superficie della Città metropolitana.