
La mappa delle isole di calore (e fresco) di Milano
L’agosto 2024 a Milano è stato il più caldo di sempre con 30 notti tropicali, confermando una tendenza preoccupante che trasforma la città in un forno durante i mesi estivi. Qui il fenomeno delle isole di calore urbano colpisce con particolare intensità: le superfici di cemento e asfalto assorbono e trattengono il calore solare durante il giorno, rilasciandolo lentamente nelle ore notturne.
A Milano la copertura totale delle aree verdi è pari al 13,8% della superficie, una percentuale drammaticamente bassa se paragonata ad altre metropoli europee. La mancanza di vegetazione, unita alla densità edilizia, riduce l’evapotraspirazione naturale che raffredda l’aria, mentre i gas di scarico e i sistemi di climatizzazione contribuiscono ad alzare ulteriormente le temperature.
In questo scenario apocalittico, però, esistono ancora delle oasi dove trovare refrigerio: zone che, grazie alla presenza di verde, acqua o particolari caratteristiche urbanistiche, mantengono temperature più sopportabili. Ecco le cinque aree dove Milano respira ancora. La lista si basa sulle rilevazioni della temperature di superficie della Città metropolitana.